La Corte Costituzionale tedesca contesta il “quantitative easing” di Draghi

La Corte Costituzionale tedesca di Karlsruhe ha deciso di chiedere alla Corte di giustizia europea di pronunciarsi sulla legittimità del programma di quantitative easing, lanciato nel 2015 dalla Bce per iniziativa di Mario Draghi (foto) per sostenere l’inflazione nella zona Euro. I giudici di Karlsruhe ritengono che vi ‘siano importanti ragioni’ per ritenere che l’acquisto di titoli di Stato violi la proibizione di finanziare direttamente gli Stati, superando i limiti del mandato della Bce, secondo le contestazioni presentate da vari ricorrenti.

L’iniziativa della Corte tedesca di Karslruhe è stata sollecitata dal cofondatore del Partito populista AFD, Bernd Lucke, dall’esponente dei conservatori bavaresi della CSU, Peter Gauweiler, e dal professore di diritto, Markus Kerber, il cui obiettivo è di proibire alla Bundesbank di partecipare al quantitative easing.

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