La Cassazione: “licenziamento legittimo se serve ad incrementare il profitto”

cassazione01gLa Cassazione ha emesso un verdetto che può creare un precedente con effetti anche devastanti se interpretata arbitrariamente con intenti anti-sindacali. La suprema corte ha infatti annullato una sentenza della Corte di Appello di Firenze definendo legittimo il licenziamento di un lavoratore motivato dall’azienda con la opportunità di realizzare “una organizzazione più conveniente per un incremento del profitto“.

I giudici, presidente Di Cerbo, hanno richiamato articolo 41 della Costituzione per sostenere che: “L’imprenditore è libero di assumere decisioni per rendere più efficiente e funzionale la propria azienda senza che il giudice possa entrare nel merito della decisione“.

Sono prevedibili contestazioni interpretative e reazioni di sindacati e costituzionalisti.

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