Inondazioni in Germania, Francia e Belgio: oltre cento le vittime accertate, ma si teme che i dispersi possano essere un migliaio. Timori che la violenta perturbazione possa causare disastri in Italia nelle prossime ore

Le inondazioni avvenute negli ultimi due giorni  in Germania, in Francia e in Belgio  hanno provocato enormi danni e vittime: si parla di oltre un migliaio di dispersi, sperando che di alcune persone non raggiungibili si possano avere notizie quando riprenderanno i collegamenti telefonici interrotti da inondazioni e crolli. Il bilancio ufficiale delle vittime accertate parla di  107 morti  ma pare che i dispersi siano almeno un migliaio. Anzi l’ultima stima fornita dal ministero dell’Interno riferisce di 1.300 persone di cui non si hanno notizie. E’ impossibile, però, al momento stabilire la sorte dei dispersi in quanto le linee telefoniche sono saltate in molte delle zone interessate. Molte persone sarebbero semplicemente isolate dal blackout, ci sono timori molto concreti per la sorte di alcune decine di residenti del cantone di Bad Neuenahr-Ahrweiler, nella Renania Palatinato, gravemente colpito. Il villaggio renano di Schuld, con una popolazione di 700 abitanti, è stato quasi del tutto distrutto. Le ricerche dei dispersi sono ricominciate nella  mattinata di ieri. Gli elicotteri dell’esercito sono alla ricerca delle persone che hanno cercato riparo sui tetti.

“Temo che vedremo la piena portata di questa tragedia solo nei prossimi giorni ha detto la cancelliera Angela Merkel da Washington. Di ritorno dalla sua visita ufficiale a Washington, Merkel ha partecipato in videoconferenza a una riunione dell’unità di crisi della Renania Palatinato. Come riferito dal portavoce del governo, Steffen Seibert, la cancelliera si è informata nel colloquio con la governatrice Malu Dreyer e i rappresentanti delle forze di soccorso sulla situazione attuale nelle zone più colpite dalle alluvioni.  Sempre a detta di Seibert, Merkel ha assicurato alla popolazione “il sostegno del governo a breve termine e a lungo termine”. Una visita nell’area del disastro è prevista “entro breve”.  Nella regione più colpita, la Renania-Palatinato, sono al lavoro 15.000 tra militari e soccorritori, mentre gli elicotteri continuano a soccorrere i residenti bloccati sui tetti. Nel Nord Reno-Vestfalia la località di Erftsadt-Blessem, a circa 40 chilometri da Colonia, è stata travolta da una frana. “Le case sono state in gran parte spazzate via e alcune sono crollate. Diverse persone mancano all’appello”, riferiscono le autorità locali su Twitter. Le autorità non sono riuscite a fornire informazioni più precise a causa delle difficoltà di comunicazione con l’area interessata. Dalle abitazioni superstiti continuano a giungere chiamate d’emergenza, in quanto i residenti non hanno lasciato i loro appartamenti o vi sono tornati nonostante l’alluvione.    Al momento l’evacuazione del centro abitato sarebbe possibile solo per via nautica e i soccorritori non sono in grado di raggiungere tutte le persone in situazioni di emergenza. Inoltre, una fuga di gas che non può essere intercettata rende più difficile il lavoro di soccorso. Nei pressi del confine con il Belgio, continua a suscitare preoccupazione la diga di Rurtalsperre, che rischia di cedere. I villaggi circostanti sono stati evacuati. (fonte: Agenzia AGI)

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