Valentano: folle rave party. La Procura di Viterbo indaga sulla morte di un 25enne annegato nel lago del Mezzano

di MARIO MEDORI/ La Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di un ragazzo di 25 anni avvenuta al rave party in corso da cinque giorni tra Toscana e Lazio. Un rave che nessuno ha provato a fermare nonostante le norme anti-Covid. Nel fascicolo si procede per morte come conseguenza di altro reato. Il corpo del giovane è stato trovato nelle acque del Mezzano, dove il ragazzo era stato visto immergersi. I magistrati sono in attesa dei risultati dell’autopsia.

L’allarme della Regione Lazio. L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ha detto: “La situazione è fuori controllo, nessuna trattativa è possibile. Va ripristinato il corretto ordine pubblico, identificate le persone e individuate le responsabilità di un simile assembramento. I servizi della Asl segnalano una situazione grave”.

Numerosi i giovani “sballati” da alcool e droga. Si è appreso infatti che cinque partecipanti al rave sono stati ricoverati in Pronto soccorso nella vicina Pitigliano, nel grossetano, per gli effetti dell’alcol. Una ragazza ha anche partorito. Per le strade che portano all’area del rave c’è una circolazione continua di ambulanze per assistere molti giovani che si sentono male dopo giorni di “sballo” e musica; denunciati inoltre tre tentativi di stupro. Tanti anche gli animali morti: molti cani degli stessi partecipanti deceduti per fame e sete.

Il ministero dell’Interno è al lavoro per ripristinare la legalità. Mentre la polemica infuria e in molti si chiedono perchè le forze dell’ordine non sono intervenute e continuano a non intervenire, il capo del Viminale Luciana Lamorgese fa sapere di seguire costantemente la situazione. Alcune fonti del Viminale dicono: “Le forze di polizia nella consapevolezza anche delle gravi preoccupazioni delle comunità locali stanno lavorando con grande senso di responsabilità ed equilibrio per ripristinare la legalità nel più breve tempo possibile. E’ necessario lasciar operare le autorità provinciali di pubblica sicurezza secondo la loro specifica competenza tecnica, professionalità ed esperienza”. Intanto, il rave senza fine continua.

 

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