“Per celebrare in modo proficuo il Natale” occorre “soffermarci sull’altro, nel quale riconoscere un fratello”, perché “ogni volto porta impresse le sembianze del Figlio di Dio, soprattutto quando è il volto del povero”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus. Leggiamo la storia “alla rovescia,quando ci sembra determinata dall’economia di mercato”, dice Francesco. Esorta a guardare la Chiesa con “lo stupore della fede”, perché è Madre,pur “con macchie e rughe”. Infine “apprezzamento” per l’intesa Onu sulla Siria e per l’ accordo tra le parti in Libia. Il Papa ha quindi benedetto i Bambinelli portati dai bambini degli oratori di Roma.
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