Il dramma degli arrivi a raffica di barche con migranti dalla Tunisia (e non solo) nelle acque di Lampedusa: il piano del governo per i trasferimenti

L’incontro del 2 settembre Conte-Musumeci (foto di Filippo Attili per l’Ufficio stampa di Palazzo Chigi)

Entro due giorni arriveranno tre nuove navi quarantena a Lampedusa e i migranti vi saranno trasferiti“. Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, al termine dell’incontro avuto – insieme al sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello – con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Noi non arretriamo di un solo millimetro – ha aggiunto -, abbiamo aperto una breccia in un muro che sembrava di cemento armato. A parole c’è la volontà del governo di risolvere il problema degli hot spot.

Conte a Musumeci: ‘Consapevoli difficoltà ma no a slogan’ – “Siamo consapevoli delle difficoltà che state vivendo e della necessità di studiare insieme le soluzioni più efficaci per far fronte a queste difficoltà. Ma sappiamo anche che il fenomeno è complesso da sempre e non bastano gli slogan per affrontarlo, ma sono necessarie iniziative a vari livelli e interventi ben sinergici e ben coordinati”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte nel corso del vertice sull’immigrazione con il governatore Nello Musumeci.

Conte: ‘Entro venerdì navi per svuotare hotspot Lampedusa’ – “Sul fronte della gestione interna, invece, tra giovedì e venerdì arriveranno 2 navi di grandi dimensioni e contiamo così di svuotare Lampedusa. Siamo pronti a rafforzare la sorveglianza sanitaria dei migranti per garantire la massima sicurezza della popolazione” ha anche sottolineato Conte

Conte: ‘Stop adempimenti e versamenti per Lampedusa – “Lampedusa merita misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati. La sofferenza economica, e non solo, merita una risposta forte dello Stato” ha spiegato il premier.

Conte: ‘Rafforzeremo pattugliamenti in mare’ – “Si è appena formato il governo tunisino e ora ci sono le premesse per intensificare i rimpatri. Confidiamo di rafforzare il programma dei rimpatri utilizzando anche sistemi più flessibili, inclusi trasporti marittimi. Rafforziamo il pattugliamento delle acque internazionali, intensificando le unità navali dell’operazione Pelage, riavviata oggi per il contrasto dei traffici illeciti. Abbiamo già predisposto il rafforzamento di questa operazione, che vede il coinvolgimento della nostra Marina, Guardia costiera e Guardia di finanza. In accordo con le autorità tunisine miriamo a ottenere un effetto deterrente rispetto a eventuali nuove partenze” ha annunciato Conte. Il premier,  nella prima parte del suo intervento, ha illustrato le misure per contenere flussi e sbarchi. “Vi è poi il livello di gestione europeo: abbiamo coinvolto la Commissione europea e i ministri Di Maio e Lamorgese sono stati in Tunisia con i Commissari europei Johansson e Várhelyi proprio per impostare soluzioni europee”, ha sottolineato.

De Micheli: ‘Pronti gli aiuti economici per Lampedusa’ – “Il governo sta studiando delle misure economiche per sostenere le attività e i cittadini di Lampedusa” ha detto la ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli.

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