Il Congresso Usa approva la riforma fiscale di Trump, che prevede un taglio delle tasse per 1500 miliardi di dollari in 10 anni. Preoccupata l’Ue

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato definitivamente la riforma fiscale del presidente Trump, che prevede tagli alle tasse per 1.500 miliardi di dollari in 10 anni. “Cancellato il terribile mandato individuale (Obamacare)”, ha twittato Trump, volendo rimarcare la spallata alla riforma sanitaria varata dal predecessore. “E’ la più grande riforma della storia, dice. Ma a conti fatti è destinata ad agevolare prevalentemente le classi più agiate.

La Commissione dell’Unione Europea prende nota dell’approvazione della riforma del fisco Usa, ma si dice “preoccupata” per due misure: il regime speciale previsto per i “redditi intangibili derivati dall’estero” e “le misure sull’erosione della base imponibile che sembrano discriminatorie” per le imprese europee. Lo fa sapere un portavoce della Commissione, avvertendo che Bruxelles è pronta a “tutte le misure possibili” se la legge entra in vigore come formulata adesso. Pertanto “tutte le opzioni sono sul tavolo”, fa sapere.

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