FORMULA 1 PER CUORI FORTI/ Abu Dhabi, colpi di scena a raffica con un ultimo giro al cardiopalma: Verstappen sorpassa Hamilton e si laurea campione del mondo per la prima volta. Alla Mercedes il titolo costruttori

di FABIO CAMILLACCI/ Max Verstappen per la prima volta in carriera è campione del mondo di Formula 1. In un finale incredibile l’olandese della Red Bull vince il gran premio di Abu Dhabi davanti al rivale Lewis Hamilton su Mercedes e trionfa. Con il britannico saldamente al comando per tutta la gara, è stato determinante l’ingresso della safety car a una manciata di giri dal termine a causa dell’incidente di Latifi con la Williams. A Verstappen che aveva da poco montato un treno di gomme supersoft, è così bastato l’ultimo giro per superare Hamilton e coronare il grande sogno. Bel terzo posto per Carlos Sainz con la Ferrari

Il sorpasso all’ultimo respiro. E’ arrivato alla quinta curva del circuito di Yas Marina il sorpasso decisivo che ha consentito all’olandese volante di centrare il suo primo titolo iridato, interrompendo il dominio della Mercedes e del “Re Nero”. E dire che Verstappen aveva steccato la partenza dalla pole, facendosi infilare alla curva 1 da Lewis scattato in modo perfetto dalla seconda posizione in griglia. Immediata la risposta di Max in fondo al rettilineo più lungo: attacco, Mercedes infilata all’interno, e Hamilton ad allungare nella via di fuga per poi rientrare comunque in testa.

Subito prime polemiche. Via radio il campione inglese avvisa i suoi di essere stato spinto fuori, l’olandese invece chiede che la prima posizione gli venga restituita. In un paio di minuti i commissari di gara visionano l’accaduto e decidono che per l’episodio non è necessaria un’investigazione. Forse, proprio per evitare ulteriori veleni, la direzione di gara stavolta ha deciso di non decidere. A quel punto, Hamilton ha cominciato ad allungare portandosi fino a 6 secondi di vantaggio su Verstappen dopo 13 tornate.

Il primo pit stop di Max. Verstappen comunica via radio di avere difficoltà con le sue supersoft e insieme al team decide di fermarsi al giro numero 14 per montare un treno di pneumatici hard. Al rientro in pista, la sua Red Bull è sfiorata dalla Ferrari di Leclerc: il monegasco finisce largo in curva due. Al 15° giro, pit stop anche per Hamilton mentre la Red Bull di Max va larga alla penultima curva e viene superata dalla Ferrari di Sainz. L’olandese poi supera il ferrarista al diciannovesimo giro.

Gioco di squadra Red Bull. Al ventesimo giro Hamilton raggiunge Sergio Perez che è al comando perchè non si è ancora fermato; il messicano resiste per ben due volte agli attacchi del britannico, facendogli perde cinque secondi e consentendo a Verstappen di riavvicinarsi a Lewis. Alla fine però l’inglese supera Perez in fondo al rettilineo più lungo. Di nuovo in testa, Hamilton riprende ad allungare portandosi fino a 15 secondi di vantaggio su Max. Poi il colpo di scena finale con l’ingresso della safety car che rimescola le carte a favore di Verstappen.

Le classifiche del Mondiale. Il 24enne olandese volante trionfa con 8 punti di vantaggio: 395.5 contro i 387.5 del 36enne campione del mondo uscente. La Mercedes si consola con il titolo costruttori: 28 punti più della Red Bull per la Casa di Stoccarda. Terza piazza per la Ferrari che precede ampiamente la McLaren. Alpine batte AlphaTauri nella lotta per il quinto posto, mentre la Williams precede la Alfa Romeo. A proposito di quest’ultima: oggi ultima gara in Formula 1 per Kimi Raikkonen e ultima con l’Alfa Romeo per Antonio Giovinazzi.

Gran finale. Cala così il sipario su una stagione memorabile grazie a due grandissimi piloti come Max e Lewis: ha vinto meritatamente l’olandese, ma, se avesse trionfato il britannico lo avrebbe fatto con altrettanto merito al di là di tutte le polemiche, i veleni e le decisioni discutibili prese dai commissari di gara nel corso di questo Mondiale 2021. E’ stato come tornare ai tempi di Senna e Prost: due piloti super a bordo di due monoposto super. Chapeau.

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