EUROPA LEAGUE/ Brilla soltanto il Sassuolo che travolge l’Athletic Bilbao. Inter: sprofondo nerazzurro al Meazza contro i modesti israeliani dell’Apoel. Pareggi esterni per Roma e Fiorentina

Europa-League-1024x568di FABIO CAMILLACCI/ Dopo la due giorni di Champions League, al via anche la fase a gironi di Europa League: 4 le squadre italiane impegnate. Un disastro tutto sommato inatteso a San Siro: l’Inter perde 2-0 al debutto in Europa League con i campioni d’Israele dell’Hapoel Beer Sheva. Imbottiti di riserve, i nerazzurri hanno subito rischiato un paio di volte sulle incursioni di Maranhao, poi hanno sfiorato il gol colpendo un palo con Eder. Nella ripresa, però, la squadra di De Boer ha completamente mollato ed è stata colpita prima da Miguel Vitor e poi da una splendida punizione di Buzaglo. Inutili gli ingressi di Banega (sullo 0-0 al posto di Brozovic), Candreva (sull’1-0) e Icardi. Anzi, nel finale gli israeliani hanno colpito anche una traversa con Bitton.

Roma deludente in Repubblica Ceca. Contro il Viktoria Plzen era la partita più difficile del girone, la Roma la chiude con un pareggio (1-1) che indirizza bene il cammino in Europa dei giallorossi ma certo non entusiasma, specie perché per larghi tratti la squadra ha dimostrato di non credere alla possibilità della vittoria. E pure perché Spalletti non riporta a casa i miglioramenti richiesti: Juan Jesus continua a essere decisivo in senso negativo (colpevole sul gol dei cechi e un rosso rischiato), Iturbe il fantasma di se stesso, Gerson a fase alterna e sostituito. E stavolta neppure l’ingresso in campo di Dzeko prima e Totti poi servono a cambiare il segno della partita. Insomma, i problemi in casa Roma rimangono.

La legge del Mapei Stadium. A Reggio Emilia ormai vige la regola del “3”. Il Sassuolo esordisce nel girone di Europa League rifilando un netto 3-0 all’Athletic Bilbao, proprio come successo nei due match casalinghi dei preliminari. Sofferenza e carattere. Determinazione e furbizia. Queste le armi utilizzate dai neroverdi per superare la squadra basca. La compagine di Di Francesco cala il tris nella ripresa: Lirola, Defrel e Politano i marcatori di un match rimasto in bilico fino alla prodezza dello spagnolo che ha matato le speranze di successo dei suoi connazionali.

Paok-Fiorentina senza reti. E al termine del match viene da chiedersi: chissà come sarebbe andata se Bernardeschi, Tello e Zarate non fossero rimasti a guardare così a lungo. Perché lo 0-0 con cui la Fiorentina debutta in Europa League a Salonicco nella caldissima tana del Paok è certamente un buon punto per cominciare, ma alla serata dei viola è mancata la fantasia. E se controlli, senza mai soffrire, per tutta la partita, un pari così suona quasi come una beffa.

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