ELEZIONI REGIONALI/ In EMILIA ROMAGNA sconfitta da Bonaccini (Pd) la campagna di Salvini. In CALABRIA Iole Santelli (FI) batte Pippo Callipo (Pd). In entrambe le regioni forte flessione del M5s

Con marginali differenze tra gli istituti demoscopici – cui si sono affidate le varie emittenti televisive – all’una di questa notte le proiezioni sull’esito delle elezioni in Emilia Romagna e in Calabria convergono su un quadro abbastanza simile. Pertanto, in attesa della conclusione dello spoglio e quindi dell’esito finale definitivo, il quadro che si presenta nelle due regioni è il seguente.

EMILIA ROMAGNA: Stefano Bonaccini (Pd) (foto) con una percentuale del 51,3% batte Lucia Borgonzoni (Lega) al 43% e resta saldamente presidente della Regione. Il Pd torna ad essere il primo partito nella regione con il 32,8% e la Lega è secondo partito con il 31,8%. Lo schieramento di liste di centrosinistra  ottiene complessivamente il 47,9% contro il 45,3% della destra. «L’avviso di sfratto al governo» preannunciato da Salvini è stato un flop. Dunque, avendo personalizzato la campagna elettorale della destra, è stata la sua sconfitta. Il M5s ne esce notevolmente ridimensionato con il 5,1%.

CALABRIA: L’alleanza di destra ha superato il 50 per cento, eleggendo Iole Santelli (di Forza Italia) (foto) alla carica di presidente della Regione, il competitor Pippo Callipo (Pd) si ferma al 30%. Il M5s prende un’enormità di voti in meno non solo rispetto a quelli che aveva ricevuto alle politiche del 2018 ma anche a quelli delle europee dell’anno scorso. Anche Lega ne esce ridimensionata.

Per i risultati reali e definitivi bisognerà attendere il completamento dello spoglio in entrambe le regioni, che avverrà non prima della tarda mattinata di oggi. 

Commenta per primo

Lascia un commento