Con il passare delle ore aumenta terribilmente il numero delle vittime del terremoto che ha sconvolto la Turchia e la Siria: stamattina è salito sale di ora in ora il numero delle vittime del devastante terremoto che all’alba ha investito la Turchia e la Siria: si deve parlare di “almeno” 5015 morti ! Una cifra che non ha precedenti nella storia dei disastri sismici

Sale ad almeno 5.016 il numero dei morti del devastante terremoto in Turchia e Siria. E solo in Turchia, ha aggiunto il vice presidente turco Fuat Oktay, come riporta Anadolu, i feriti estratti dalle macerie sono 20.534Oltre 8000 persone sono state salvate in Turchia dalle macerie, mentre le notizie provenienti dalla Siria sono ancora scarsamente dettagliate e aggiornate. La società Egeos, che coordina dal 2012 il servizio europeo Copernicus Rapid Mapping ideato per mettere rapidamente a disposizione le immagini satellitari in caso di disastri o emergenze, ha comunicato che i satelliti stanno acquisendo proprio in queste ore le prime immagini ma sulla loro qualità pesa l’incognita delle condizioni meteo.

I territori investiti soprattutto dal sisma sono quelli di Adana, Malatya, Gaziantep, Diyarbakir, Hatay, Adiyaman, Osmaniye, Sanliurfa e Kahramanmaras; ma il bilancio è destinato a salire dal momento che il prefetto di Kahramanmaras – una delle province colpite – ha detto che non è ancora possibile capire quante siano le vittime mentre i danni sono ingenti. Tra le città colpite si segnalano Aleppo, Latakya, Tartus e Hama.

La ong di protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi. Il sisma è avvenuto alle 4:17 del mattino (le 2:17 ora italiana) e ha avuto il suo epicentro nei pressi di Gaziantep, città del sud est della Turchia a una cinquantina di chilometri dal confine siriano. Centinaia gli edifici distrutti dal sisma: oltre alle abitazioni, è quasi completamente crollata la Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo. Ridotto a un cumulo di macerie il castello di Gaziantep, struttura di epoca romana costruita nel terzo secolo. Le operazioni di soccorso continuano, si stima che moltissime persone siano ancora sotto le macerie e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan viene costantemente informato sulla situazione.

Il Dipartimento della Protezione Civile aveva inizialmente diramato un allarme per un possibile maremoto a causa del sisma in Turchia ma l’allerta è stata successivamente revocata.

Gli Stati Uniti hanno dato la disponibilità ad inviare “qualsiasi tipo di assistenza” ad Ankara mentre dall’Azerbaigian è già stata inviata una squadra di 370 persone per aiutare nei soccorsi. Il terremoto è stato avvertito anche nelle province centrali della Turchia e anche in Israele.

“ACTIONAID PRONTA AD ATTIVARE LA RISPOSTA ALL’EMERGENZA” 

 Il bilancio delle vittime e dei feriti è purtroppo destinato a salire, poiché centinaia di famiglie sono ancora intrappolate sotto le macerie.  Il terremoto ha causato una distruzione diffusa, con migliaia di edifici crollati in oltre 20 città e paesi. 

”Le nostre condoglianze vanno alle famiglie che hanno perso i loro cari nel devastante terremoto che ha colpito oggi la Turchia e la Siria. ActionAid sta lavorando duramente per entrare in contatto con i nostri partner in Turchia e Siria, per capire l’impatto e rispondere alla crisi. Sappiamo per esperienza che le donne, le ragazze e le comunità emarginate sono sempre le più vulnerabili all’indomani di un disastro e vogliamo assicurarci che i loro bisogni primari siano sostenuti” ha dichiarato Racha Nasreddine, direttrice di ActionAid per la regione araba.

ActionAid opera nella regione araba dalla metà degli anni 2000 con programmi trasversali fra paesi e dando priorità a donne e giovani, in particolare coloro che vivono in condizioni di povertà ed esclusione. 

 Per informazioni:       

Ufficio Stampa ActionAid Italia    
Alice Grecchi +39.3395030480 – alice.grecchi@actionaid.org     

Daniela Biffi +393472613441 – daniela.biffi@actionaid.org   

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