Cinque agenti sono stati uccisi a Dallas durante una marcia contro le aggressioni agli afroamericani. Al raduno alcuni cecchini hanno sparato dall’alto sulle forze dell’ordine, ferendo anche 7 agenti e 2 civili. Uno dei sospetti, il 25enne Micah Xavier Johnson, si era barricato in un garage, subito circondato dai poliziotti. Dopo ore di assedio, è stato neutralizzato. Secondo le autorità i killer “volevano uccidere i bianchi”.
Il “quarto uomo” si era barricato in un parcheggio sostenendo di aver piazzato bombe in molte zone della città. Durante i negoziati con i poliziotti continuava a sparare urlando loro che “la fine è vicina” e minacciava che avrebbe ucciso molti dei loro. Alla fine è morto dopo che gli agenti hanno usato un robot bomba. Il killer era infuriato per le recenti uccisioni di neri da parte della polizia. Incensurato, residente nell’area di Dallas, e senza legami con gruppi terroristici, Johnson, che era un riservista dell’esercito, probabilmente era un simpatizzante delle “Pantere nere”, il movimento militante nero fondato nel 1966 contro la brutalità della polizia e il razzismo. Johnson odiava i bianchi in generale e prima di morire, aveva detto di voler “uccidere dei poliziotti bianchi”.
Gli spari nella notte. La sparatoria è scoppiata intorno alle 20.58 ora locale (le 2.58 in Italia). In alcune riprese tv si vedono marciare i manifestanti, poi gli spari e un fuggi fuggi generale. Le ricerche per individuare i responsabili, anche con elicotteri, hanno portato al fermo di tre persone: lo scrive la Bbc online, che cita un tweet della polizia della città. Secondo il tweet, due persone sono state catturate mentre un’altra si è costituita alla polizia. Un altro uomo, di cui era circolata la foto come sospetto, in realtà pare facesse parte del servizio d’ordine.
Il capo della polizia: “Un attacco coordinato”. Per uccidere i poliziotti sono stati usati fucili di precisione: alcuni hanno sparato da posizioni elevate in quello che sembra un attacco coordinato, secondo quanto ha detto il capo della polizia locale, David Brown: “Stavano agendo assieme con fucili, triangolandosi da posizioni elevate in diversi punti del centro cittadino in cui erano arrivati i dversi cortei. E hanno sparato in stile agguato'”.
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