L’ANALISI/ La Coppa Italia sancisce l’esplosione del nuovo caso Donnarumma nel Milan e conferma che l’Inter capolista non ha riserve all’altezza

di FABIO CAMILLACCI/ Questa prima settimana dedicata agli ottavi di finale di Coppa Italia, nonostante alcune partite scontate, ci ha detto comunque cose importanti e in parte clamorose. Conferme e novità, potremmo sintetizzare così. Ad esempio: ci ha confermato che l’Inter, capolista in campionato, ha una rosa cortissima e che le riserve nerazzurre non sono all’altezza dei pochi titolari che Luciano Spalletti utilizza praticamente sempre nel torneo di Serie A. Un aspetto testimoniato dal fatto che l’Inter 2 al Meazza è riuscita a piegare il modesto Pordenone, squadra di Serie C, solo ai calci di rigore. La domanda pertanto è d’obbligo: i nerazzurri riusciranno a restare nei piani alti della classifica di A fino al termine del campionato con una rosa così corta anche se non gioca le Coppe europee? Ora vedremo se la proprietà cinese a gennaio interverrà sul mercato per regalare al tecnico di Certaldo innesti importanti.

Milan: nuova bufera Donnarumma. L’altra considerazione, questa sì sorprendente, arriva sempre da San Siro e riguarda la metà rossonera del Naviglio. Milan-Verona ha sancito la nuova e forse definitiva rottura tra i tifosi milanisti e Donnarumma (nella foto in home page: il portiere consolato da mister Gattuso). Il tormentone iniziato e chiuso in estate infatti è ricominciato a colpi di dichiarazioni e stilettate a distanza. Dal “clan Donnarumma”, si è pure tornati a parlare di “violenza morale” da parte dei dirigenti milanisti; soprattutto da parte del direttore sportivo Mirabelli. In realtà, Mino Raiola, procuratore del giovane e talentuoso portiere, lavora da sempre per una cessione del suo assistito che recentemente ha rinnovato il contratto col “Diavolo” a suon di milioni. Donnarumma lo sta assecondando perchè evidentemente ha capito che il progetto “made in China” è un castello di sabbia prossimo a crollare e vuole cambiare aria; pure per guadagnare di più. Il Paris Saint Germain, tanto per fare un nome, è pronto a fare follìe per l’erede di Buffon in Nazionale: mega-offerta al Milan e mega-ingaggio al giocatore (12 milioni di euro a stagione, cioè il doppio di quanto percepisce oggi). Pertanto, i tifosi rossoneri, stufi del balletto, hanno ripreso a insultare con cori e striscioni il 18enne estremo difensore. Uno degli striscioni apparsi mercoledi sera al Meazza (foto a sinistra) recitava: “Violenza morale 6 milioni all’anno e l’ingaggio di un fratello parassita? Ora vattene la pazienza è finita!”. Chiaro anche il riferimento al fratello di Donnarumma, Antonio, rientrato nel pacchetto rinnovo: percepisce 1 milione di euro all’anno per fare il terzo portiere. Assurdo. Stavolta la rottura tra le parti, nonostante le smentite di facciata, sembra proprio definitiva, al punto che molti addetti ai lavori ed esperti di mercato non escludono una clamorosa cessione di Donnarumma già a gennaio. La misura è colma, per tutti: ennesimo vergognoso caso del calcio-business moderno. Un’altra brutta grana per “il gatto e la volpe”, Fassone-Mirabelli. Quest’ultimo, primo nemico di Raiola. Tutto ciò ha fatto passare in secondo piano il netto 3-0 con cui la squadra di Gattuso ha eliminato l’Hellas qualificandosi per i quarti di finale dove se la vedrà proprio con l’Inter in un “Derby della Madunina” di Coppa Italia tutto da vivere.

Il resto del tabellone. Conferme positive sono arrivate dalla Fiorentina di Pioli che prosegue dunque il suo bel momento di forma dopo lo 0-0 di Napoli in campionato. E’ pesante il 3-2 con cui i gigliati hanno eliminato la Sampdoria, attuale 6° forza della Serie A. Tutto facile per la Lazio contro il Cittadella, compagine di B. I biancocelesti hanno reagito bene all’ingiustizia subita all’Olimpico col Torino per il “Monday Night” della 16° giornata: 4-1 e quarto di finale proprio contro la Viola. Ma la rabbia per il disastroso arbitraggio di Giacomelli rimane. In particolare, Ciro Immobile ha reagito con una doppietta all’ingiusta espulsione comminatagli dal fischietto di Trieste. La settimana prossima il quadro degli ottavi di finale si completerà con: Juventus-Genoa, Roma-Torino, Napoli-Udinese e Atalanta-Sassuolo. Avremo altre clamorose novità e conferme?

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