Continua l’emorragia di Ncd. Anche Quagliariello lascia: Alfano troppo appiattito su Renzi

Redazione/Quagliariello

Il dissolvimento del partito di Alfano segna un’altra tappa: dopo l’abbandono di Nunzia De Girolamo, tornata all’ovile berlusconiano, si allontana addirittura il coordinatore Gaetano Quagliariello. Anche lui convinto che l’appiattimento del Nuovo Centrodestra sul governo Renzi non abbia futuro. In mattinata  era circolato il testo della lettera di dimissioni inviata al leader di Ap e ministro dell’Interno Angelino Alfano. Nella lettera Quagliariello sottolinea “le differenze sul piano dell’analisi e della linea politica” e prospetta anche l’eventualità di una sua uscita dal partito e dal gruppo al Senato nel caso in cui Alfano confermi la presenza di Ncd al governo. Fonti parlamentari vicine a Quagliariello sottolineano come la scelta di lasciare il ruolo di coordinatore sia dettata anche da un senso di correttezza politica e dall’intenzione di affrontare il dibattito interno sulla linea del partito, ormai pubblico, senza essere vincolato ad incarico comunque fiduciario.

Alfano:  non trattengo nessuno – Dura la replica di Alfano: “Non ho forzato nessuno per entrare in Ncd quando c’era da avere un gesto di coraggio, non trattengo nessuno, ma se tiro una riga di quanto fatto il bilancio é molto in attivo”.

De Girolamo: anche altri dopo Quagliariello – “Sarebbe troppo facile dire adesso io l’avevo detto. Ma nonostante ciò voglio dirlo: io l’avevo detto. Lo avevo detto oltre un anno fa che la linea ondivaga della dirigenza di Ncd avrebbe provocato scosse nel partito e ci avrebbe condotto in un burrone. Avevo detto da oltre un anno che l’appiattimento sulla linea politica di Renzi avrebbe snaturato completamente il tentativo, purtroppo miseramente fallito, di contribuire all’ammodernamento e al rilancio del centrodestra; avevo detto ripetutamente, ogni giorno, che la nostra base non avrebbe condiviso giravolte politiche e strategiche che avessero avuto come unico obiettivo la conservazione e la perpetuazione delle poltrone ministeriali con la cancellazione totale degli ideali liberali ai quali dicevamo di ispirarci”.

Lo scrive su Facebook Nunzia De Girolamo, deputato di Forza Italia rientrata nel partito di Silvio Berlusconi dopo aver detto addio proprio a Ndc. “La scelta di Gaetano Quagliariello – prosegue – sicuramente sofferta, come lo è stata quella mia, ne è la conferma autorevole. E la rispetto. Ma dico ai colleghi di Ncd, soprattutto a quelli che all’indomani del mio ritorno in Forza Italia hanno bollato la mia scelta con espressioni ai limiti della decenza, in qualche caso superandoli soprattutto nella mia Campania, che non è finita. Non è finita perchè se si nasce in una coalizione e si crede fermamente in ciò che si fa, si possono cambiare strategie ma non i valori di riferimento. Credo che nei prossimi giorni altri daranno l’estremo saluto al progetto di Ncd che di politico ha conservato ben poco. Mi auguro che tutto cio’ serva a qualcuno per guardarsi allo specchio, farsi delle domande e darsi delle risposte. Adesso spetta a Forza Italia l’onere della sintesi della coalizione di centrodestra con la costruzione di un progetto politico che con il contributo degli alleati metta fine alla disamministrazione pasticciata dell’attuale governo”.

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