Ciclismo, Tour de France: la Bmc vince la cronosquadre, Nibali perde altro terreno dalla maglia gialla Froome ma resta fiducioso in vista dei Pirenei

afpdi Marco Valerio/
Tutto secondo pronostico: è stato un testa a tra Bmc e Sky la cronosquadre Vannes-Plumelec, 28 km, nona tappa del Tour del France. E, cronometro alla mano, la vittoria è andata alla formazione statunitense campione del mondo di specialità in carica, per soli 62 centesimi (arrotondati a un secondo) chiudendo in 32’15”. A 4 secondi, terza, la Movistar di Nairo Quintana. Quarta la Tinkoff di Alberto Contador a 28″, quinta la Astana di Vincenzo Nibali a 35″ (nella foto Afp-Gazzetta.it: la squadra Bmc al traguardo).
La classifica generale. Froome conserva la maglia gialla con 12″ di vantaggio su Van Garderen, 27″ su Van Avermaet, 1’03” su Contador, 1’18” su Uran, 1’59” su Quintana, 2’22” su Nibali, 2’43” su Barguil.
La tappa. La prima squadra a scendere sotto il muro dei 33 minuti è stata la svizzera Iam che ha concluso la prova al sesto posto con il tempo di 32’53”. Buona la prova del team kazako con Vicenzo Nibali che ha fatto il ritmo nel finale: nel quintetto finale c’era anche Michele Scarponi ristabilito dal virus intestinale che lo aveva colpito i giorni scorsi. Ma ad abbassare notevolmente i tempi è stata la Movistar che dopo il secondo intermedio, posto a 7,5 km dal traguardo, si è disunita, con due elementi che avevano fatto involontariamente il buco, ed ha dovuto rallentare per ricompattarsi. Nel quintetto su cui è stato preso il tempo c’erano anche Alejandro Valverde e Nairo Quintana. Pure Sky ha dovuto rallentare nelle ultime centinaia di metri (in particolare Froome) per consentire al quinto, Nicolas Roche, di rimanere con i compagni di squadra.
Lo “Squalo dello Stretto” è soddisfatto. Vincenzo Nibali al microfono Rai dopo l’arrivo ha detto: “Oggi posso essere più che soddisfatto perché abbiamo tenuto un ritmo forte. Nel finale della cronosquadre ho cercato di fare un rimo alto ma non violentissimo per cercare di arrivare tutti e 5 insieme. Ieri è stata una giornata un po’ così. Domani c’è la giornata di riposo e poi comincia il Tour degli scalatori. Sono fiducioso. Per ora è stato un Tour molto difficile, le prime giornate molto nervose, grande stress e arrivi molto esplosivi. Sembra che non sono ancora riuscito a trovare il colpo di pedale giusto. Ma bisogna restare fiduciosi”.
Verso i Pirenei. Domani il primo dei due giorni di riposo della Grande Boucle. Si riprende martedì con i Pirenei, con la decima tappa Pau-La Pierre Saint Martin.

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