CALCIO E CORONAVIRUS/ Premier League: focolaio di Covid-19 al Manchester City di Pep Guardiola, rinviata la partita contro l’Everton di Carlo Ancelotti. A Natale i casi di positività tra i Citizens erano 4, poi la situazione si è aggravata

di FABIO CAMILLACCI/ Il Covid-19 torna a sconvolgere il mondo del calcio: in particolare la Premier League, il massimo campionato d’Inghilterra. Rinviata a causa di un focolaio di coronavirus, la sfida tra Everton e Manchester City, in programma inizialmente alle 21 di lunedi 28 dicembre e valida per la 16esima giornata. Sono risultati positivi al virus numerosi membri del gruppo squadra dei Citizens di Pep Guardiola.

Il fatto. In precedenza, il 25 dicembre era stata resa nota solo la positività dell’attaccante Gabriel Jesus, del difensore Kyle Walker e di due componenti dello staff; poi, altri giocatori sono risultati contagiati nell’ultima serie di tamponi. Il campo di allenamento del Manchester City è stato così chiuso a tempo indeterminato; per ora la squadra non si allenerà.

La nota dei Citizens. Il club parla di “bolla compromessa, c’era rischio che il virus potesse ulteriormente diffondersi e la decisione è stata presa per proteggere la salute di giocatori e staff”. Martedi 29 dicembre verranno effettuati altri test, in un contesto molto difficile: in Inghilterra l’ultimo bollettino parla infatti di 41.385 nuovi casi di Covid e di 357 morti.

Conseguenze sportive. L’Everton perde l’occasione di andare in testa alla classifica almeno per due notti (in compagnia del Liverpool, che però in quel caso avrebbe avuto una partita in meno rispetto ai Toffees). Ricordiamo che al momento la squadra di Carlo Ancelotti è a tre punti dal vertice della classifica, con 3 punti di vantaggio (e una gara in più) rispetto alla compagine di Guardiola.

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