BERLUSCONI RINUNCIA AL QUIRINALE. Ma pone… una condizione: non deve andarci neppure Draghi

Dopo un’altra giornata in altalena, trascorsa oggi a Roma con i suoi alleati (Salvini, Meloni, e soci) – quando sembrava che avesse deciso di rinviare a lunedì la decisione se persistere nel candidarsi i  alla carica di presidente della Repubblica – Berlusconi ha deciso di rinunciare all’ambizioso proposito, ma ha posto una velenosa “condizione“: Mario Draghi deve rimanere a capo del governo.

Una sorta di “vendetta” nei confronti del professore (che non lo ha favorito nella sua ambizione quirinalesca) e al tempo stesso un modo per lasciar intendere che è lui a decidere quale piega dovrà prendere il futuro del governo. Ora vedremo quali saranno le reazioni alla sua decisione. (e. s.)

(Nella foto: Berlusconi durante una sua celebre “esibizione” in occasione di una riunione europea alla quale partecipò quando era capo del governo)

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