Anno giudiziario: allarme del Procuratore generale e della Presidente della Corte d’Appello di Milano per la carenza di organici

Pur “apprezzando davvero gli sforzi del ministro della Giustizia, onorevole Orlando, così stando le cose, l’Amministrazione della giustizia resta al collasso”, innanzitutto per le “vacanze degli organici del personale amministrativo”. Loha affermato il Procuratore generale di Milano Roberto Alfonso nella sua relazione all’inaugurazione dell’Anno giudiziario. “Invochiamo – scrive il Pg – un intervento urgente e serio del governo per l’adozione di tutti i provvedimenti necessari per il buon funzionamento della Giustizia”.
Le infiltrazioni di una organizzazione criminale, che avrebbe agito per “agevolare l’associazione mafiosa denominata ‘Cosa Nostra’, nei lavori di Fiera Milano spa sono un fatto assai grave per la città di Milano”, aggiunge il procuratore, che nel suo intervento fa un riferimento specifico alla recente inchiesta della Dda milanese.
Di tenore un po’ diverso la relazione del presidente della Corte d’Appello Marina Anna Tavassi, che, pur ribadendo “la gravissima scopertura degli organici”, ha affermato che “le performance sono migliorate in modo generalizzato” e sono stati “pienamente raggiunti gli obiettivi che ci si era prefissati”. Tavassi ha spiegato che la carenza di personale ha “punte che hanno raggiunto il 37% e (…) anche il 40%” ma che a fronte di ciò si è riusciti a recuperare l’arretrato, il controllo delle giacenze, la riduzione “dei tempi di durata, di tenuta nei gradi superiori di giudizio” ponendo il distretto milanese in linea con “le sedi giudiziarie più virtuose” in Europa. Tutto ciò – ha concluso –  rischia di essere compromesso “laddove non si provveda in tempi rapidi ad adeguati interventi di copertura degli organici del personale della magistratura, anche di quella amministrativa”.

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