Anche due turiste di Bergano (zia e nipote) tra i 9 feriti nella stazione di Dusseldorf dall’uomo con l’ascia

Ci sono anche due turiste di Bergamo tra i 9 feriti ieri sera nella stazione ferroviaria di Dusseldorf per mano di un 36enne con problemi psichici – originario dell’ex Jugoslavia e residente nell’ovest della Germania – che ha aggredito con un’ascia i passeggeri. Dei nove feriti  quattro sono in gravi condizioni. Le due turiste italiane (zia e nipote) hanno riportato danni non gravi. Anche l’aggressore, che è stato arrestato, è rimasto ferito gravemente. La polizia tedesca esclude al momento l’ipotesi terrorismo.

La polizia tedesca è intervenuta in modo massiccio; la gente è stata allontanata dal posto, ma in molti sono rimasti davanti alle balaustre.

La motivazione del gesto non è ancora chiara per gli inquirenti. I passeggeri sono rimasti a lungo a bordo dei treni come misura precauzionale. “Sono rimasto un’ora e mezzo sul treno, la polizia è salita varie volte e ha guardato all’interno. Ora finalmente siamo potuti scendere”, ha raccontato un passeggero alla Dpa.

“È un grave colpo per Duesseldorf. I testimoni dell’aggressione sono sotto shock”, ha detto il sindaco della città del Nordreno-Westfalia, Thomas Geisel, arrivato alla stazione centrale. “Sono qui per ringraziare la polizia. I miei pensieri vanno ai parenti dei feriti”, ha aggiunto.

“Non pensiamo che si tratti di un episodio di terrorismo”, ha detto un portavoce della polizia di Dusseldorf all’ANSA, anche se la pista terroristica non può essere del tutto esclusa, ha spiegato. Ma gli inquirenti ritengono che potrebbe essersi trattato di un atto di criminalità comune.

“Eravamo al binario, stavamo aspettando. Il treno è arrivato e all’improvviso qualcuno è saltato fuori con l’ascia, e ha colpito la gente”, ha raccontato un testimone alla Bild on line. “C’era sangue dappertutto. Una cosa del genere non l’avevo ancora mai vissuta”, ha aggiunto.

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