Immane strage di sciiti compiuta dall’Isis a Bagdad: 126 i morti

epa05404942 Iraqis gather at the site of suicide car bomb attack in the Karada district of central Baghdad, Iraq, 03 July 2016. At least 23 people were killed and 70 others were wounded in a suicide car bomb attack targeted Karada district of Baghdad and other attack by a roadside bomb in Shaab market , Iraqi police said. EPA/ALI ABBAS

Le stragi diffuse, con cui l’Isis sta reagendo all’offensiva contro le sue basi in Irak e in Siria, purtroppo  non si fermano e anzi si aggravano e si estendono a macchie anche su nuovi territori, come dimostra ciò che è accaduto a Dacca. Ma stamattina due autobomba hanno fatto una strage di enormi proporzioni a Bagdad. Si era parlato in un primo momenti di una ottantina di vittime. E invece il bilancio sale ancora: i morti finora accertati sono 126, tra cui 25 bambini. Lo precisa la polizia, aggiungendo che i feriti sono oltre 150. L’attacco con un’autobomba ha colpito il quartiere sciita di Karada, nel centro della città, una zona che era piena di giovani e famiglie, usciti in strada dopo la fine del digiuno del Ramadan. Poi nella capitale irachena c’è stata l’esplosione di una seconda autobomba nella parte orientale che ha provocato altri  morti e feriti. Gli attacchi sono stati rivendicati dall’Isis.

Il governo di Bagdad, controllato dagli sciiti, ha ripreso di recente il controllo di Falluja, roccaforte dei sunniti e del Califfato, con l’aiuto dei pasdaran iraniani e di milizie sciite locali. L’Isis (espressione del fondamentalismo sunnita) ha spesso colpito per ritorsione quartieri sciiti della capitale.

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