Allarme attentati da Vienna e minacce del califfo contro Israele

 

A frame from video released by the Islamic State (IS) purportedly shows the caliph of the self-proclaimed Islamic State, Abu Bakr al-Baghdadi, giving a speech in an unknown location. ANSA/ISLAMIC STATE VIDEO / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLYUn allarme sul rischio attentati tra Natale e Capodanno è stato diramato “a diverse capitali europee” qualche giorno prima del 25 dicembre. Lo ha rivelato il capo della polizia di Vienna spiegando che l’allerta è arrivata dai “servizi di intelligence di un paese amico”. Gli attentati potrebbero essere compiuti con “bombe o armi”.

Il portavoce della polizia austriaca, Christoph Poelzl, ha riferito che le autorità hanno ricevuto i nominativi di parecchi potenziali aggressori, ma l’esame della lista e altre indagini non hanno portato finora ad alcun “ulteriore concreto risultato”. Per la polizia non c’è alcuna concreta minaccia nei confronti di uno specifico luogo e in un orario preciso. Le forze dell’ordine di Vienna hanno annunciato di aver intensificato la sorveglianza dei luoghi dove sono previsti assembmenti di persone, ma hanno deciso di non rimandare nessun evento in programma.

E a Sarajevo un procuratore ha rivelato che sono stati arrestati 11 estremisti islamici che progettavano un attentato con 100 morti per Capodanno.

Minacce a Israele – ”La Palestina non sarà la vostra terra né la vostra casa, ma il vostro cimitero. Allah vi ha raccolto in Palestina perché i musulmani vi uccidano” ha affermato  il suo leader Abu Baker al-Baghdadi in un messaggio audio. ”Gli ebrei – ha detto ancora – pensavano che avessimo dimenticato la Palestina e pensavano di essere riusciti a distrarre la nostra attenzione. Assolutamente no. Molto presto, avvertirete la presenza dei combattenti della Jihad”.

“Il Califfato resta forte nonostante i raid” della coalizione internazionale contro l’Isis, ha ancora il califfo nel messaggio audio che è durato di 24 minuti.

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