Continua in maniera incessante il lavoro delle strutture regionali, degli altri enti statali e locali, nelle località della provincia di Belluno colpite in modo devastante dal maltempo dei giorni scorsi. (Nella foto una immagine ripresa con un drone dei Vigili del fuoco sulla diga del Comelico nel Bellunese). Ma il direttore del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, all’incontro di Belluno con il presidente del Veneto, Luca Zaia, per un sopralluogo sulle zone colpite dal maltempo, ha detto allarmato: “Dobbiamo partire subito perché se dobbiamo attendere la conta dei danni ci attiveremo almeno tra due mesi. Abbiamo una sofferenza in tutta Italia, ma in questo territorio è molto più pesante”. “La situazione – ha detto – è pesante, apocalittica, strade devastate, tralicci piegati come fuscelli”.
Intanto lo stanziamento di un milione di euro destinati al recupero dei boschi devastati dell’Altopiano di Asiago è stato disposto dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti alla zona del Veneto nell’ambito delle iniziative sul Centenario della Grande Guerra, per le quali ha una specifica delega. “Apprendo con particolare dispiacere – scrive Giorgetti al governatore Zaia – delle eccezionali circostanze di maltempo che si sono abbattute sulla Regione Veneto e che hanno devastato, tra l’altro, i boschi dell’Altopiano di Asiago”.
Ma un grande contributo sta arrivando anche dalle squadre di volontari. “In questo momento abbiamo in campo centinaia di squadre e oltre tremila volontari con specialità di taglio alberi, lavori in quota e movimento terra – spiega il coordinatore delle Unità di crisi, l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin – e nei prossimi giorni ne arriveranno altre ancora”. Il numero maggior proviene ovviamente dal Veneto, ma molti volontari arrivano anche da Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Marche.
La Regione ha inoltre messo a disposizione 2 macchine operatrici con sollevatori telescopici e, tramite i consorzi di bonifica, sette autocarri con gru e con ragno e cinque escavatori forniti di pinza per taglio alberi e ulteriori 10 squadre sono in arrivo nei prossimi giorni. In giornata è previsto poi l’arrivo delle Colonne mobili regionali della Toscana e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano con macchine operatrici, mezzi pesanti e squadre per taglio alberi.
Messe a disposizione anche delle autobotti per acqua potabile che hanno ridotto a poco più di un migliaio le urgenza ancora prive di acqua potabile. “Ancora una volta – conclude Bottacin – abbiamo dimostrato grande sinergia per un ottimo lavoro d’equipe”.
“Siamo in ginocchio, abbiamo già previsto la chiusura di tutte le scuole – ha detto due giorni fa Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ai microfoni di Radio anch’io (Rai Radio 1) -. Ho chiesto già domenica scorsa l’intervento della protezione civile nazionale quando ancora c’era una situazione di calma totale. Ho chiesto agli istituti di credito dei finanziamenti speciali e di sospendere le rate dei mutui. Ho chiesto al Governo di procrastinare tutto il procrastinabile”. “Dopodichè tutti gli interventi: non abbiamo solo il problema di ripristinare lo status quo, cioè di far tornare tutto come prima – continua il governatore -. Se non interveniamo velocemente con finanziamenti rapidi le nostre valli si spopoleranno perché non hanno più servizi”.
Con una lettera inviata al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, Zaia ha chiesto formalmente l’attivazione di “un apposito numero solidale per l’invio di sms da telefonia mobile e per le telefonate dalla rete fissa”.
A sua volta il governatore della Liguria Giovanni Toti, a Portofino ieri per un sopralluogo effettuato per i danni al borgo durante l’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sulla costa ligure lunedì scorso, ha detto: “Non sarà una cosa facile né rapidissima ma contiamo per l’estate prossima di restituire Portofino a tutti i milioni di turisti che vengono a visitarlo”. “Apriremo la strada sussidiaria sul monte dietro Portofino per non lasciare isolato il paese in caso di mareggiate poi comincerà un progetto per mettere in sicurezza e ripristinare la strada di collegamento”. “Il danno è molto ingente – ha detto ancora Toti -, proprio perché è dovuto a un’azione di grandi proporzioni con una violenta burrasca, la pioggia e il mare. Se i danni per gli interventi immediati sono stati stimati in alcune decine di milioni, i danni al ‘sistema ligure’ è stimabile in alcune centinaia di milioni“.
E un grosso muro perimetrale di un albergo a Casamicciola sull’isola d’Ischia è franato nella mattinata di ieri a causa delle forti piogge. Pietre e terreno sono giunti fino alla centrale piazza Marina, che si trova a poca distanza e che è stata invasa da massi e detriti. Sul posto sono intervenuti polizia municipale e carabinieri che hanno interdetto l’accesso alla strada.
Prima dell’alba sull’isola si è abbattuto un forte temporale e poco dopo le 6 il muro di contenimento è franato. Secondo una prima stima tecnica – fornita dagli operatori accorsi sul posto – sarebbero 300/400 i metri cubi di materiale franato. E un uomo è stato soccorso perchè era finito con il suo furgone in un’area allagata dalla pioggia a Panza sull’isola d’Ischia. Stesso intervento per un’altra persona bloccata dall’acqua in un sottopasso a Miliscola, zona Flegrea.
LA PREVISIONI PER IL WEEKEND: NUOVA PERTURBAZIONE SULL’ITALIA
«Non sarà finita qui, in quanto anche il weekend sarà almeno in parte rovinato dalla pioggia – spiega Ferrara di 3bmeteo.com –. Sabato infatti avremo ancora locali precipitazioni su Nordovest, centrali tirreniche ma soprattutto su Sicilia e Sardegna dove saranno possibili nuovi forti temporali. Domenica è invece attesa una nuova perturbazione con una passata di rovesci e temporali al Centrosud a partire dalle tirreniche. Piogge in intensificazione anche sul Piemonte, poi gradualmente resto del Nordovest ed Emilia Romagna entro fine giornata. Non farà particolarmente freddo, anzi il clima diurno sarà spesso mite, specie sulle regioni adriatiche, dove si potranno superare punte di 20°C. Questo per via dell’insistenza di venti di Libeccio od Ostro».
TEMPO A TRATTI PIOVOSO ANCHE NELLA PROSSIMA SETTIMANA – «Il prosieguo di novembre potrebbe essere molto dinamico almeno nella prima parte – prevede ancora Ferrara di 3bmeteo. Anche la prossima settimana vedrà nuovi passaggi piovosi diretti soprattutto al Nord e tirreniche e in un contesto climatico relativamente mite. Certo non mancheranno anche delle parentesi asciutte e almeno parzialmente soleggiate specie sulle adriatiche. Il freddo? Rimarrà per ora lontano dall’Italia».
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