Il volo MS804 era partito dall’aeroporto Charles de Gaulle alle 23.09 di ieri e sarebbe dovuto arrivare al Cairo alle 3.15 ora locale. In particolare, l’ultimo contatto è avvenuto 10 minuti prima della scomparsa e la sua ultima apparizione sui radar é stata rilevata dopo essere entrato per 10 miglia (circa 16 km) nello spazio aereo egiziano – alle 2.30 di oggi – quando si trovava a un’altitudine di 37mila piedi (circa 11.300 metri) sul Mediterraneo a circa 280 chilometri dalla costa egiziana.
E’ giallo invece sull’eventuale invio di un messaggio di Sos. Fonti dell’EgyptAir avevano riferito che poco prima della sparizione dai radar, alle 2.26, dall’aereo era partito un Sos, mentre un segnale di emergenza è stato captato alle 4.26, circa due ore dopo aver perso le tracce del velivolo. Quest’ultimo segnale, secondo la compagnia, potrebbe essere stato inviato dall’apparecchiatura per la localizzazione dell’aereo installata a bordo. Ma il primo ministro Sherif Ismail ha smentito la notizia, affermando che “non vi è alcuna informazione” sull’accaduto.
Oltre ai 56 passeggeri (30 egiziani, 15 francesi, un britannico, un belga, due iracheni, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un portoghese, un algerino, un canadese e un ciadiano) a bordo c’erano anche tre addetti alla sicurezza e sette membri dell’equipaggio.
Squadre speciali dell’esercito egiziano insieme a uomini dell’esercito greco sono impegnate nelle ricerche. In particolare, il ministero della Difesa greco ha inviato due aerei e una nave, mentre alcuni elicotteri sono pronti al decollo sull’isola di Karpathos per eventuali operazioni di salvataggio.
Il pilota aveva un’esperienza di 6.275 ore di volo, di cui 2.101 su quel tipo di velivolo, mentre il copilota aveva un’esperienza di 2.766 ore.
Commenta per primo