A RUOTA LIBERA/ rubrica (n. 53) di LUCIO DE SANCTIS

A ruota liberaOssigeno ai commerciali – Nelle ultime settimane sono state varate due importanti misure a favore del comparto dei veicoli industriali e dei veicoli rimorchiati: il Decreto sugli investimenti delle imprese di autotrasporto e il Decreto sull’estensione del Fondo di Garanzia per le PMI a beneficio degli investimenti in rinnovo del parco veicoli commerciali e industriali, prioritari per rilanciare la crescita competitiva delle imprese e rendere più efficienti i servizi di trasporto e logistica.

Il primo provvedimento destina 15 milioni di Euro agli investimenti delle imprese di autotrasporto in rinnovo del parco veicoli commerciali e industriali, con veicoli alimentati a metano e metano liquido e semirimorchi per l’intermodalità marittima e ferroviaria. Grazie al Decreto sull’estensione del Fondo di Garanzia, inoltre, d’ora in poi le Piccole Medie Imprese che vorranno investire nel rinnovo del parco veicoli per conto terzi potranno ottenere la garanzia per l’accesso facilitato ad un finanziamento. Entrambe le disposizioni vanno a beneficio di un settore che dal 2007 al 2014 ha subìto cali della produzione nazionale di oltre il 50% e cali di mercato dell’ordine del 65% per i veicoli a motore e del 61% per quelli trainati

 L’auto aumenta a doppia cifra – Per l’auto si preannuncia una chiusura d’anno positiva anche se ancora al disotto dei livelli fisiologici per l’Italia. Secondo i dati pubblicati a inizio mese dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a novembre il mercato italiano dell’auto totalizza 134.021 immatricolazioni, con una crescita del 23,5% rispetto allo stesso mese del 2014. Nei primi undici mesi del 2015, i volumi immatricolati si attestano a 1.464.747 unità, il 15,5% in più rispetto a gennaio-novembre 2014.

Secondo l’Anfia ci sono quindi gli elementi per confermare la previsione di chiusura del 2015 attorno a 1,56 milioni di autovetture immatricolate (+15% circa rispetto al 2014). Una chiusura sì positiva, ma con volumi inferiori a quelli del 2011, quando il mercato italiano raggiunse 1,75 milioni di nuove registrazioni. C’è ancora molta strada da fare, quindi, per arrivare ai livelli fisiologici del mercato italiano: almeno 1,8 milioni di unità all’anno.

 Novembre, usato in crescita – E’ tornato a crescere nel mese di novembre il mercato dell’usato, sia nel settore delle quattro ruote sia in quello dei motocicli. I passaggi di proprietà delle auto depurati dalle minivolture a novembre hanno messo a bilancio un aumento del 10,8% rispetto allo stesso mese del 2014, che tuttavia scende a +5,5% in termini di media giornaliera, in quanto novembre 2015 ha avuto una giornata lavorativa in più rispetto al novembre del 2014. L’incremento dei passaggi di proprietà dei motocicli, sempre al netto delle minivolture, si è invece attestato sul +13,4% rispetto a novembre 2014, che si riduce a +8% in termini di media giornaliera.

Per ogni 100 autovetture di nuova immatricolazione ne sono state vendute 177 usate nel mese di novembre e 168 nei primi undici mesi dell’anno.

I dati completi anche per provincia sono pubblicati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend” dell’ACI sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it

tabella fatturatoS’ingrossa l’affare post-vendita – Negli ultimi 15 anni il fatturato mondiale dell’aftermarket automobilistico è cresciuto ben del 151%, passando dai 286 miliardi di euro del 2001 ai 718 miliardi stimati per il 2015. Questi dati derivano da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec sullo base di uno studio effettuato da Arthur D. Little, società di ricerca specializzata nel settore automobilistico. Dallo studio emergono i dati relativi all’andamento dell’aftermarket automobilistico nei principali mercati mondiali. In particolare, nel periodo 2001-2015, la crescita è stata più elevata nei mercati automobilistici emergenti: Medio Oriente (300,0%), Asia (273,7%) e Sud America (230,5%). Lo sviluppo dell’aftermarket automobilistico ha riguardato però anche i mercati maturi: in primis l’Europa (156,4%), seguita poi dal Giappone (135,5%) e dal Nord America (97,4%). Lo studio di Arthur D. Little evidenzia poi anche le stime sul fatturato 2015 dei principali mercati dell’aftermarket. Al primo posto si colloca il Nord America (227 miliardi di euro). Seguono, nell’ordine, l’Europa con 200 miliardi di euro, il Sud America (119), il Giappone (73), l’Asia (71) e il Medio Oriente (28).

L’ibrido parla Toyota – Il Gruppo dei tre ellissi, con i suoi brand Toyota e Lexus è riuscito a vendere in Europa un milione di vetture ibride. Si tratta di un primato che potrebbe migliorare, si legge in un comunicato, sensibilmente nel prossimo futuro a causa del “dieselgate“, che secondo gli analisti porterà ad un quasi certo declino dei motori diesel, a favore delle motorizzazioni elettriche e di quelle ibride. Il primato è stato sancito lo scorso 11 novembre con la consegna della milionesima Toyota Hybrid nel Vecchio Continente. Si tratta solo di uno degli ultimi record della Casa nipponica, come dimostra il primato raggiunto ad agosto, quando la Toyota Motor Corporation aveva annunciato che, dal lancio della prima Prius nel 1997, le vendite globali dei suoi modelli ibridi avevano raggiunto quota 8 milioni. Bisogna inoltre ricordare che la diffusione capillare di queste vetture dotate di trazione ibrida ha contribuito a alla riduzione di ben 58 milioni di tonnellate di CO2 emesse nell’ambiente. Questi numeri stanno spingendo la Casa giapponese verso obiettivi sempre più ambiziosi: l’intenzione è di raggiungere entro il 2020 i 15 milioni di vetture Hybrid a livello globale.

Scatola nera contro autovelox – Dal quotidiano “La città di Salerno” apprendiamo che lo scorso agosto un automobilista è stato multato per aver raggiunto i 113 Km/h e quindi per aver superato il limite di velocità sulla strada che stava percorrendo. Quando però l’uomo ha ricevuto il verbale, ha pensato di verificare questo dato sulla scatola nera. Quest’ultima però – nell’ora e al giorno riportato nel verbale – aveva registrato 78 Km/h, ovvero 35 Km/h in meno. L’uomo ha così presentato ricorso al Prefetto che se venisse accolto, creerebbe un precedente non da poco. Da qualche tempo si parla di “scatola nera” da installare anche sulle auto per ottenere sconti sulle assicurazioni. La scatola nera è un dispositivo che registra il comportamento dell’auto e del conducente (come già accade sugli aerei) grazie alla quale, in caso di incidente si può ricostruire l’intera dinamica. Ma questo marchingegno può anche rilevare i dati di velocità e in alcuni casi smentire un autovelox.

Ypsilon solo due stelle – Sono ben quindici i modelli di recente debutto sul mercato sottoposti nei giorni scorsi alla quinta sessione di prove 2015 dei crash test EuroNcap effettuati dal “New Car Assessment Programme” di Bruxelles. Si tratta, nell’ordine, di Bmw X1 e Z4, Jaguar XE e XF, Kia Optima e Sportage, Infiniti Q30, Lancia Ypsilon, Lexus RX, Mercedes GLC, MINI Clubman, Nissan Navara, Opel Astra, Renault Mégane e Talisman. In estrema sintesi, il responso delle simulazioni di urto ha decretato il punteggio pieno (cioè le “5 stelle Ncap”) a Bmw X1, Infiniti Q30, entrambe le Jaguar, le Kia e le Renault, Lexus RX, Mercedes GLC, Opel Astra; a un passo dalla vetta (4 stelle) sono state classificate MINI Clubman e Nissan Navara, mentre Bmw Z4 ha totalizzato 3 stelle. Lancia Ypsilon risulta la “peggiore” del lotto avendo riportato un insufficiente risultato a 2 stelle.

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