Anche la senatrice leghista Marzia Casolati (reddito dichiarato: 103mila euro) ha chiesto e ottenuto il bonus per lavoratori autonomi in difficoltà. Ora lo ha restituito. Sospesa dal partito

Il nome di un’altra senatrice della Lega è apparso nella lista dei parlamentari richiedenti il bonus destinato ai lavoratori autonomi in difficoltà economiche a causa dell’epidemia di coronavirus: è Marzia Casolati, sospesa dal suo partito per aver ricevuto il contributo di 1500 euro previsto dalla Regione Piemonte per le imprese costrette alla chiusura per il lockdown.

Marzia Casolati ha 50 anni, è nata a Torino, dove vive e ha un negozio di oreficeria. Si avvicina alla politica da giovane: a 22 anni aderisce alla Lega nord, coprendo numerosi incarichi. Nel ’93 viene eletta al Consiglio comunale della sua città e ci resta fino al 2001. Arriva al Senato due anni fa, eletta nel collegio di Moncalieri, e fa parte della commissione Politiche europee, di quella straordinaria sui diritti umani e la commissione d’inchiesta sul femminicidio. E’ sposata e, come risulta dalla documentazione patrimoniale data al Senato, nel 2019 ha dichiarato un reddito complessivo di 101.314 euro.
Come ha precisato la Lega, il bonus regionale da 1500 euro è stato richiesto dalla senatrice lecitamente ed “è stato già da tempo completamente restituito”. Tuttavia, come ha rimarcato in una nota il presidente dei senatori della Lega Massimiliano Romeo, “non è opportuno che parlamentari accedano a questo tipo di sussidio”. La sospensione dal partito – aggiunge – è stata accettata e condivisa da Casolati.

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