7GIORNI IN SENATO (n.181)/ Dalla mozione sulle banche al codice dello spettacolo. Sì al passaggio di Sappada dal Veneto al Friuli VG

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO

Martedì 19 settembre alle ore 11, l’Assemblea ha avviato l’esame di mozioni sulle responsabilità gestionali delle banche.

Le mozioni nn. 812 (testo 3), 813, 814 (testo 2), 815, 816 (testo 2) e 831, presentate rispettivamente dai Gruppi FL e FI-PdL, M5S, SI-Sel, LN, Art.1-MDP e ALA convergono nell’impegnare il Governo su due punti: 1. adottare tempestivamente una normativa sulla responsabilità degli amministratori delle banche fallite, che inasprisca le sanzioni e consenta ai giudici di condannare all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, dall’esercizio delle professioni, dagli uffici direttivi delle imprese; 2. ampliare la platea degli obbligazionisti beneficiari di ristoro affinché ai risparmiatori degli istituti falliti dopo il febbraio 2016 siano garantite le stesse misure prese per Banca Etruria.

La mozione n. 830, sottoscritta dai Gruppi PD, Aut e AP, e illustrata dal senatore Gianluca Rossi (PD), impegna il Governo a favorire in tempi rapidi una ricognizione del complesso delle norme sanzionatorie, tenendo conto del quadro normativo europeo, e a verificare l’opportunità di introdurre misure per collegare l’esercizio dell’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori all’irrogazione di sanzioni.

Illustrando le mozioni, i senatori Augello (FL), Cappelletti (M5S), Loredana De Petris (SI-Sel), Fornaro (Art.1-MDP) e Barani (ALA) hanno ricordato che, in occasione della conversione del decreto-legge sulla liquidazione coatta delle banche venete, il ricorso alla questione di fiducia ha impedito di approvare un emendamento di origine parlamentare, ampiamente condiviso, che verteva proprio sulla responsabilità gestionale degli amministratori. Dopo la discussione generale, alla quale hanno preso parte  Giovanardi (FL), Laniece (Aut), Gasparri (FI-PdL), Rosetta Blundo (M5S) e Santini (PD), il sottosegretario per l’Economia e le Finanze Baretta ha proposto un rinvio per verificare la possibilità di approvare un testo condiviso sui temi della responsabilità gestionale e della tutela dei risparmiatori. La proposta del Governo è stata accolta dai presentatori delle mozioni, con l’invito a concludere la discussione martedì prossimo. La seduta è terminata alle ore 12:45.

Nella seduta pomeridiana iniziata alle ore 16:30 l’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 2287-bis e connessi, recante Delega al Governo per il codice dello spettacolo, nel testo proposto dalla Commissione Istruzione. L’articolo 1 detta i princìpi; l’articolo 2 conferisce deleghe al Governo per il riordino della normativa e la predisposizione del codice dello spettacolo; l’articolo 3 istituisce il Consiglio superiore dello spettacolo; l’articolo 4 reca disposizioni finanziarie per l’incremento del Fondo unico dello spettacolo (FUS) e per misure in favore di attività culturali nei territori colpiti dal terremoto; l’articolo 6 prevede la clausola di salvaguardia per le autonomie speciali; l’articolo 7 rimodula la tempistica del processo di risanamento e rilancio delle fondazioni lirico-sinfoniche. La relatrice, intervenendo in replica, ha ricordato che l’eliminazione dell’uso degli animali nelle attività circensi ha carattere graduale; ha negato che il ddl abbia un’impronta centralista, richiamando le competenze del Ministero dei beni culturali; ha espresso la convinzione che la collaborazione tra pubblico e privato avrà effetti positivi e non comporterà un effetto di sostituzione; ha escluso l’ipotesi della pubblicizzazione delle fondazioni lirico-sinfoniche; ha auspicato, infine, che le risorse per lo spettacolo siano aumentate dalla legge di bilancio.

Il ministro dei Beni e delle Attività culturali Franceschini ha evidenziato che in questa legislatura provvedimenti importanti per la cultura, dal decreto art bonus alla legge sul cinema, sono stati approvati da una maggioranza più ampia di quella che sostiene il Governo. Con riferimento al ddl sullo spettacolo, ha ricordato in particolare l’introduzione di meccanismi virtuosi per la gestione delle maggiori risorse a favore delle fondazioni lirico-sinfoniche; la tutela dei lavoratori dello spettacolo; lo stanziamento di 4 milioni per i territori colpiti dal terremoto; l’estensione dell’art bonus; la valorizzazione della danza e della musica popolare contemporanea. L’esame e la votazione degli emendamenti proseguirà domani. La seduta è terminata alle ore 20:00.

Mercoledì 20 la seduta è iniziata alle ore 9:35 e l’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 2287-bis e connessi. L’articolo 1 detta i princìpi; l’articolo 2 conferisce deleghe al Governo per il riordino della normativa e la predisposizione del codice dello spettacolo; l’articolo 3 istituisce il Consiglio superiore dello spettacolo; l’articolo 4 reca disposizioni finanziarie per l’incremento del Fondo unico dello spettacolo (FUS) e per misure in favore di attività culturali nei territori colpiti dal terremoto; l’articolo 6 prevede la clausola di salvaguardia per le autonomie speciali; l’articolo 7 rimodula la tempistica del processo di risanamento e rilancio delle fondazioni lirico-sinfoniche. La relatrice, sen. De Giorgi (PD), ha annunciato la presentazione dell’emendamento 2.800 che, intervenendo sul dibattuto tema delle attività circensi e dello spettacolo viaggiante, reca disposizioni finalizzate al graduale superamento dell’utilizzo di animali. Dopo l’intervento del ministro Franceschini – il quale, anche in risposta alla senatrice De Petris (SI-SEL), ha sottolineato che la proposta della relatrice ha comunque tenuto conto delle osservazioni emerse da più parti nel corso del dibattito –  il presidente Gasparri – su richiesta dei senatori Giovanardi (FL) e Michela Montevecchi (M5S) – ha sospeso la seduta per consentire la presentazione dei relativi subemendamenti.

Ripreso l’esame, all’articolo 4 è stato approvato l’emendamento 4.700 della relatrice, che individua la copertura della spesa di 4 milioni di euro per interventi in favore di attività culturali nei territori interessati da eventi sismici. Sono stati approvati senza modifiche gli articoli 6 e 7. Dopo un dibattito molto partecipato, è stato approvato l’emendamento della relatrice n. 2.800 e sono stati accolti gli ordini del giorno G2.800/103, a prima firma della senatrice Granaiola (Art. 1-MDP), che impegna il Governo alla sostituzione dell’utilizzo degli animali con esibizioni di artisti, G2.800/15 della senatrice Fucksia (FL) sull’individuazione di aree utili alla salvaguardia degli animali e G2.800/107, a prima firma della senatrice Cirinnà (PD), per la fissazione di un termine che consenta la ricollocazione dei lavoratori. Le dichiarazioni di voto avranno luogo nella seduta pomeridiana. La seduta è terminata alle ore 13:00.

Nella seduta pomeridiana , iniziata alle ore 16:30, l’Assemblea ha approvato il ddl n. 2287-bis, con il nuovo titolo “Disposizioni in materia di spettacolo e delega al Governo per il riordino della materia“. Il testo, collegato alla manovra di finanza pubblica, passa alla Camera dei deputati. Noto come codice dello spettacolo, il ddl si compone di sette articoli. Nella seduta antimeridiana si è conclusa la votazione degli emendamenti e degli ordini del giorno: sulla controversa questione delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti è stato approvato l’emendamento 2.800, presentato dalla relatrice, che prevede il progressivo superamento dell’utilizzo di animali. Sono stati accolti, inoltre, gli emendamenti 4.700 e 5.700, richiesti dalla Commissione bilancio, che specificano la copertura finanziaria degli stanziamenti per i territori colpiti da eventi sismici e per gli incentivi fiscali. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Panizza (Aut), Conte (AP) e Marcucci (PD), i quali hanno ricordato il lavoro di approfondimento e di integrazione svolto in Commissione, il sen. Gotor (Art.1-MDP) ha annunciato voto favorevole al complesso del provvedimento e ha espresso particolare apprezzamento per la norma sull’accesso delle persone con disabilità. Hanno annunciato l’astensione i sen. Michela Montevecchi (M5S), Giro (FI-PdL) e Liuzzi (GAL). M5S ha evidenziato la mancata soluzione dei problemi. FI-PdL avrebbe preferito il varo di una legge organica, in luogo di una delega che necessita di decreti attuativi, GAL ha criticato l’accanimento di gruppi animalisti estremi contro le comunità circensi. Il sen. Giovanardi (FL) ha manifestato perplessità sul compromesso raggiunto in materia di attività circensi. Hanno dichiarato voto contrario al provvedimento i sen. Alessia Petraglia (SI-Sel) e Iurlaro (ALA).

L’Aula ha licenziato per la Camera dei deputati con 121 voti favorevoli, 12 contrari e 73 astenuti, il ddl n. 2287-bis , con il nuovo titolo Disposizioni in materia di spettacolo e delega al Governo per il riordino della materia.

L’Assemblea ha poi ripreso l’esame del ddl n. 951, nel testo proposto dalla Commissione affari costituzionali recante distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e sua aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia. Hanno preso parte alla discussione generale D’Alì (FI-PdL), che ha caldeggiato una riforma del governo del territorio che superi l’eccessiva parcellizzazione delle autonomie; la senatrice Rizzotti (FI-PdL) che, nell’annunciare voto favorevole, ha evidenziato i motivi socio-economici che spingono i comuni limitrofi ad aggregarsi alle regioni a Statuto speciale;  Pegorer (Art.1-MDP), Raffaela Bellot (Misto) e Laura Fasiolo (PD), i quali hanno annunciato pieno sostegno al ddl che dà seguito a un pronunciamento referendario del 2008;  Sonego (Art.1-MDP), che ha invitato il Governo a ritirare il provvedimento, paventando un effetto domino e osservando che la ridefinizione dei confini di una regione a statuto speciale richiede un ddl costituzionale; Cappelletti (M5S), che ha annunciato voto favorevole, invocando il rispetto dei principi di autodeterminazione e sovranità popolare;  Marin (FI-PdL), il quale ha rilevato che i tagli del Governo alle associazioni di comuni limitrofi favoriscono la prassi del distacco.

In apertura di seduta Cecilia Guerra (Art.1-MDP), Giovanardi (FL) e Vaccari (PD) hanno ricordato il senatore Luciano Guerzoni, spentosi il 10 agosto scorso. Il presidente ha invitato l’Assemblea a osservare un minuto di silenzio. La seduta è terminata alle ore 19:45.

Giovedì 21 l’Assemblea, riunitasi alle ore 9:30, con 168 voti favorevoli, un voto contrario e 8 astenuti,  ha approvato con modifiche il testo unificato proposto dalla 1a Commissione, con il nuovo titolo Distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e aggregazione alla regione Friuli-Venezia Giulia (ddl n. 951 e connesso). Il provvedimento passa ora a Montecitorio.

L’Assemblea ha poi avviato l’esame del ddl n. 2304, e connesso, nel testo proposto dalla Commissione istruzione recante “Istituzione dell’anno ovidiano e celebrazione della ricorrenza dei duemila anni dalla morte di Ovidio“. I relatori,  Laura Fasiolo (PD) e Marin (FI-PdL), hanno illustrato il contenuto del provvedimento. L’articolo 1 indica la finalità del provvedimento che dichiara il 2017 anno ovidiano; l’articolo 2 elenca gli interventi per la promozione della figura e dell’opera di Ovidio, l’individuazione di Sulmona quale sede di un museo dedicato al poeta, la costituzione di un parco letterario ovidiano; l’articolo 3 istituisce un comitato promotore delle celebrazioni; l’articolo 4 stanzia un contributo straordinario di 350.000 euro per gli anni 2017 e 2018. Alla discussione hanno preso parte le senatrici Paola Pelino (FI-PdL), Elena Ferrara (PD) e Laura Bignami (Misto). All’articolo 3 è stato approvato l’emendamento 3.100 dei relatori; i restanti articoli sono stati approvati senza modifiche. Hanno svolto la dichiarazione di voto finale a favore del ddl  Davico (FL), Barani (ALA), Gotor (Art.1-MDP), Conte (AP), Paola Pelino (FI-PdL) e Stefania Pezzopane (PD). Anche Bocchino (SI-Sel), pur con delle riserve, ha sostenuto il provvedimento, mentre  Rosetta Blundo (M5S) ha dichiarato l’astensione. Con 128 voti favorevoli e 21 astenuti, l’Assemblea ha approvato con modifiche il testo unificato proposto dalla 7a Commissione, con il nuovo titolo Istituzione dell’anno ovidiano e celebrazione delle ricorrenza dei duemila anni dalla morte di Ovidio (ddl n. 2304 e connesso); il testo passa all’esame della Camera.

Nella seduta pomeridiana iniziata alle ore 16 si sono svolte le seguenti interrogazioni: Il Sottosegretario  per gli Affari esteri Della Vedova ha risposto all’interrogazione 3-03595 del sen. Di Biagio (AP) sul piano di razionalizzazione delle sedi del consolato generale e dell’istituto italiano di cultura di Monaco di Baviera. La sottosegretario  per il Lavoro e le politiche sociali, Biondelli, ha risposto all’interrogazione 3-03852, a prima firma del Battista (Art.1-MDP), sul trasferimento di un dipendente della Wartsila dalla filiale di Trieste a quella di Taranto. Il sottosegretario per lo Sviluppo economico Giacomelli ha risposto all’interrogazione 3-03602, a prima firma della senatrice Bellot (Misto) sui contributi annuali per le emittenti televisive locali: il ritardo nel riparto delle risorse è imputabile al contenzioso e non al Ministero. Il sottosegretario  Giacomelli, nel rispondere all’interrogazione 3-03802, a prima firma del senatrice Angioni (PD), sul futuro occupazione dei lavoratori della Wind Tre SpA, ha richiamato l’accordo sottoscritto lo scorso 27 giugno che prevede garanzie occupazionali e contrattuali per i lavoratori coinvolti nella cessione del ramo di azienda.

La seduta è terminata alle ore 17.

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