E’ morto Maurizio Scaparro, uno dei più attivi registi e promotori del teatro in Italia

Si è spento all’età di 90 anni uno dei più attivi registi italiani e al tempo stesso promotore instancabile della vita teatrale  e della vita culturale del nostro paese: Maurizio Scaparro. L’attività di Scaparro – come si ricorda anche nella biografia su wikipedia – inizia come critico teatrale dello storico quotidiano socialista, l’Avanti!, cui seguirà la fondazione, nel 1961, della rivista Teatro Nuovo. Sin da piccolo si cimentò nella recitazione, presa però, nel giro di qualche tempo, semplicemente come un gioco e subito abbandonata.

Divenne in seguito direttore artistico di diverse realtà teatrali, tra cui il Teatro Stabile di Bologna, il Teatro stabile di Bolzano, il Teatro di Roma e il Teatro Eliseo. Contemporaneamente, si è prodotto come regista teatrale debuttando al Festival dei due Due Mondi di Spoleto nel 1965 con “La Venexiana” di anonimo cinquecentesco.

Nel periodo 1979-1983 è stato direttore direttore del Festival Internazionale di Teatro all’interno della Biennale di Venezia.

Esordisce quindi anche nella regia cinematografica con il “Don Chisciotte”  tratto dal romanzo di Cervantes, un adattamento a film per la TV, che vide impegnato l’attore Pino Micol nei panni del celebre burattino, affiancato tra gli altri da Peppe Barra e Evelina Nazzari.

Nel 1987 fu convinto da Bettino Craxi ad entrare a far parte dell’Assemblea nazionale del Partito Socialista Italiano. Inoltre svolse attività didattica come docente di storia del teatro per l’Università Telematica Internazionale dei canali di Rai Nettuno sat.

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