Teatrino elettorale/ Fassina: “Marino si decida”. Storace: “I sondaggi della Meloni”

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse13-11-2014 RomaPoliticaPresentazione del libro di Salvatore Merlo "Renzi e la classe dirigente" presso l'Istituto SturzoNella foto Stefano FassinaPhoto Fabio Cimaglia / LaPresse13-11-2014Politic Presentation of the book "Renzi e la classe dirigente" at Sturzo' InstituteIn the photo Stefano Fassina

Stefano Fassina, candidato sindaco di Roma di Sinistra Italiana, ha parlato questa mattina su Radio Cusano Campus delle candidature della sinistra  a sindaco di Roma. E si è occupato in particolare dei temporeggiamenti di Ignazio Marino. “È una situazione difficile, valuterà lui – ha detto -. Noi andiamo avanti, abbiamo dato sin da gennaio la disponibilità a fare le primarie con altre candidature che si rendevano disponibili per un progetto di cambiamento radicale. Il 2 e il 3 aprile prossimo faremo oltre 100 banchetti in tutta la città, dove la coalizione che sostiene la mia candidatura presenterà il programma e il sottoscritto presenterà la propria candidatura ai cittadini. Nel programma – ha proseguito Fassina –  i cittadini troveranno un impegno contro la disuguaglianza, che a Roma ha assunto una dimensione stratosferica. Il mio impegno, poi, sarà per il lavoro, per un trasporto pubblico efficiente e la trasformazione dei municipi in comuni metropolitani. Vogliamo poi innalzare il livello della raccolta differenziata e ridurre la Tari, che per gli esercizi commerciali e le botteghe artigiane vogliamo addirittura dimezzare. Abbiamo poi un piano specifico per ristrutturare il debito pubblico e tanti altri impegni che fanno parte delle emergenze quotidiane che viviamo nella città”.

E Marino? “Marino – risponde Fassina –  presenterà il suo libro il 31 marzo? Non so se potrà annunciare in quella data la sua candidatura per dare una spinta promozionale al libro. Noi abbiamo cercato di unire tutte le forze disponibili e impegnate in un progetto di radicale discontinuità. E’ evidente se ci fosse un ingresso in campo a questo punto senza coordinamento credo che non farebbe bene a nessun progetto, neanche quello di Ignazio Marino”.

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StoraceSempre questa mattina su Radio Cuano Campus è intervenuto sullo stesso argomento Francesco Storace, candidato sindaco de La Destra. Che cosa pensa di sondaggi che hanno Giorgia Meloni in condizioni di arrivare al ballottaggio?

Risposta caustica di Storace: ”Giorgia Meloni a 5 punti dal ballottaggio? Sì, il sondaggio l’ho visto, poi ho visto pure la fattura però. Sono sondaggi commissionati. Se avessero un minimo di attendibilità darebbero risultati di tendenza simili. Invece cambiano di volta in volta a seconda di chi li chiede. Numeri a caso, sono sondaggi fatti dalla famosa ditta pizza e fichi. I romani sono tristi, non vedono una prospettiva. La candidata più accreditata spara scioccate su Acea, quello del PD supplica il partito di votarlo, ma già si rende conto che l’hanno mollato, mentre a destra c’è una commedia mai vista “.

 

 

 

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