CALCIO, VERSO GLI EUROPEI/ Nazionale falcidiata dagli infortuni, tanti dubbi per Antonio Conte. Intanto, 7 tagli in una settimana e 4 maglie in ballo tra i 23 che andranno in Francia

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di Fabio Camillacci/

Si delinea l’Italia per Euro 2016: contorni generali già chiari, da limare alcuni dettagli comunque non secondari per l’equilibrio tecnico-tattico di una Nazionale alle prese con molti problemi e indebolita dagli infortuni di giocatori importanti. I trials azzurri sono appena cominciati: Conte non ha scelto ancora tutti i nomi dei calciatori da portare in Francia: almeno 4 maglie su 23 sono in ballottaggio. Lo si capisce anche dalla nuova lista allargata per la seconda parte del ritiro: non soltanto i probabili 27 (23 più 4 riserve), e questo si era capito, bensì 30 azzurri. Condizioni fisiche non ottimali (Motta e Montolivo), adattabilità tattica da verificare (Insigne ed El Shaarawy): così sono tornati in gioco anche elementi che sembravano sicurissimi.

Tagli e new entry. Ecco intanto i primi tagli dopo lo stage. Salutano: Mirante, Sportiello, Izzo (peraltro coinvolto nel nuovo caso di Calcioscommesse), Acerbi (un peccato visto il valore del difensore del Sassuolo), Tonelli, De Silvestri (problemi a un ginocchio), Cataldi, Soriano, Borini, Pavoletti (non in eccellenti condizioni). Tra quelli in bilico, Conte ha invece confermato: Marchetti, Ogbonna, Jorginho, Astori e i giovani Benassi e Zappacosta. Quindi ha aggiunto i reduci dalla Coppa Italia (Rugani, Sturaro, Montolivo, Bonaventura, De Sciglio) oltre agli “stranieri” Sirigu, Motta e Darmian e ai titolarissimi Juve (Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Zaza).

Troppi infortuni, centrocampo da inventare. Come se non bastassero Verratti e Marchisio, anche Montolivo (esami negativi ieri) e Motta sono a rischio per l’Europeo. Il c.t. non può aspettare recuperi lunghi. Ciò significa che aumentano vertiginosamente le azioni di Jorginho, l’altro play a disposizione, e sono in preallarme Sturaro, Bonaventura, Benassi.

Capitolo portieri. Questo è l’unico reparto senza dubbi. Con Buffon e Sirigu il terzo è Marchetti: l’esperienza (e le buone risposte di Coverciano) hanno avuto la meglio su Mirante e Sportiello. Inoltre, aggregato Alex Meret, giovane dell’Udinese che si confronterà con i titolari. Poi andrà all’Europeo Under 19.

La difesa. Cerniera Barzagli-Bonucci-Chiellini indiscutibile. Darmian primo esterno, poi riecco De Sciglio: la partita con la Juventus ha fugato i dubbi. Mancano uno o due nomi: sembra quasi sicuro Ogbonna (il più versatile, buono in tutti i ruoli di centrale ma anche da esterno). Se ci fosse un difensore in più, ecco Rugani già nei meccanismi bianconeri.

Nota dolente come detto la mediana. Qui la situazione è più complessa. I sicurissimi sono Candreva, Florenzi, Parolo, Giaccherini e De Rossi. A questi dovrebbero aggiungersi Bernardeschi ed El Shaarawy, e saremmo a quota 7, anche se il ricorso al 3-5-2 insinua qualche dubbio nel commissario tecnico. Rinunciare però alla classe e all’incoscienza del fiorentino, come al romanista anche da seconda punta, sarebbe un peccato. Gli altri? Se sta bene, uno è Motta: altrimenti Montolivo o Jorginho. Quindi una mezzala tra Sturaro (ritmo) e Bonaventura (tecnica).

L’attacco. Pellè ,Zaza, Eder e Immobile sembrano essere già in Francia. Difficile però rinunciare alla classe di Insigne. Il quinto attaccante (probabile) può significare un mediano in meno. Quindi: 6 difensori, 9 centrocampisti e 5 punte. Questa la situazione a oggi. Poi decideranno gli allenamenti, l’adattabilità tattica e il campo: Italia-Scozia, amichevole in programma domenica 29 maggio a Malta darà pertanto risposte cruciali a Conte.

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