di FABIO CAMILLACCI/ Un mercoledi amaro per le altre due squadre italiane impegnate in Champions League: la Juventus, stasera in maglia azzurra stile Napoli o Nazionale, in casa dell’Atletico getta alle ortiche il doppio vantaggio e si fa riprendere, l’Atalanta crolla a Zagabria contro la Dinamo. Madama dai due volti al Wanda Metropolitano di Madrid. Nel primo tempo grande sofferenza per la Juve schiacciata nella propria metà campo dalla pressione dei “Colchoneros”; ma la formazione di Maurizio Sarri è parsa decisamente un’altra squadra rispetto a quella vista sabato scorso a Firenze contro la Fiorentina. Nella ripresa poi, la Vecchia Signora ha sfruttato le veloci ripartenze e la bravura dei singoli. Bravissimo Higuain, ad esempio, a sfruttare un contropiede e a servire Cuadrado: altrettanto bravo l’esterno colombiano a fulminare il portiere Oblak con uno splendido sinistro al fulmicotone. Altro acuto bianconero, altro gol: il 2-0 lo firma Matuidi di testa. Purtroppo, è una Juventus sarriana nel bene e nel male: sprazzi di grande calcio ma anche amnesie divensive clamorose come contro il Napoli in campionato. L’Atletico infatti costruisce la rimonta con due colpi di testa su palla inattiva. Gimenez accorcia le distanze, Herrera pareggia al 90’ (foto). In pieno recupero Cristiano Ronaldo sfiora il clamoroso 3-2 con una giocata delle sue. Al di là del rammarico, il punto in casa dell’Atletico è buono in un girone con Bayer Leverkusen e Lokomotiv Mosca: russi corsari in Germania per 2-1 e in testa al gruppo.
Incubo Dea. Un incubo per l’Atalanta l’esordio in Champions League: nerazzurri travolti a Zagabria dalla Dinamo. Finisce 4-0 per i croati. La squadra di Gasperini paga il classico impatto di una provinciale con la grande competizione internazionale. Paga l’inesperienza; anche perchè la Dinamo Zagabria non è certo una squadra irresistibile. La compagine croata partecipa da anni alla Champions seppur con pessimi risultati. Per la Dinamo, infatti, questa è la settima partecipazione alla fase a gironi: nelle ultime sei edizioni però non è mai riuscita a superare la fase a gruppi. Nonostante tutto, gara senza storia allo stadio Maksimir di Zagabria: la Dea crolla fin dal primo tempo sotto i colpi di Leovac e Orsic. Quest’ultimo nella prima frazione di gioco fa doppietta, poi cala il tris nella ripresa e come da tradizione per chi segna una tripletta, si porta a casa il pallone del match. Atalanta rimandata e girone già in salita per i bergamaschi. Nell’altra sfida del raggruppamento, tutto facile per il Manchester City a Kharkiv: contro lo Shakhtar Donetsk, i Citizens passeggiano e vincono 3-0. E ora spazio all’Europa League con Roma e Lazio.
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