Unioni civili: Formigoni parla di checche isteriche, il web lo castiga

formigoniIn un tweet il deputato del Nuovo centrodestra (ed ex presidente della Regione Lombardia) Roberto Formigoni ieri sera aveva scritto su Twitter che “checche varie stanno avendo crisi isteriche per l’eventuale stop al ddl Cirinnà” sulle unioni civili.

Scalfarotto IvanQuesta mattina, sui social, è arrivata la replica del deputato del Pd, Ivan Scalfarotto: “@r_formigoni isterico è questo tuo tweet”. Poi ne sono seguiti altri: “@r_formigoni Che linguaggio elegante! Come le sue camicie”. “A una certa età chi scopa ancora da una noia bestia!”. “@billa_silvia Ci mancava aggiungesse pervertiti e pedofili”.

Insomma tante le accuse di volgarità e pochezza per il parlamentare: “Volgare individuo”, “onestamente imbarazzante e triste”, “@r_formigoni tweet indecente, da vergognarsi. Punto”. “@r_formigoni quanta omofobia interiorizzata! Ok che se passa la #cirinna nn avrai più scuse per nn accettarti ma almeno un po’ di contegno!”. “Robè, vai a zappare e dattela sui coglioni ché mi pare tu stia proprio esagerando. Coglionazzo”. “@r_formigoni eh no, sai… non c’è la legge…” e si salva dall’impegno a vita”, oppure: “@r_formigoni ha paura che se passa la legge il coinquilino lo incastra”.

Replica di Formigoni: “Accetto di essere criticato, non di essere distorto, stravolto, strumentalizzato. Nel mio tweet di ieri sera non ho insultato nessuno, mi sono limitato a constatare che alcune persone gay, lesbiche ecc….stanno avendo crisi isteriche. Il testo è inequivocabile, si tratta di alcune specifiche persone (a me note) e non di una annotazione generale rivolta erga omnes”.”Del resto – prosegue – la lingua italiana è precisa: in italiano, l’assenza dell’articolo determinativo indica chiaramente che si tratta di casi specifici. Se avessi voluto offendere una intera categoria di persone avrei usato l’articolo determinativo: i gay, le lesbiche ecc… Così non ho fatto, accetto di essere criticato, non distorto”.

Ma non finirà qui, mente il confronto sull’argomento in Senato continua.

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