Tre sorelle muoiono nell’incendio di un camper di nomadi a Roma. La Procura ipotizza una vendetta

Tre sorelle di 20, 8 e 4 anni (Elisabeth, Angelica e Francesca) sono morte nell’incendio di un camper stanotte a Roma. E’ accaduto intorno alle 3 in viale della Primavera, in zona Centocelle. Sul posto vigili del fuoco e polizia. Genitori e fratelli sarebbero riusciti a scappare in tempo dal rogo. Dagli inquirenti viene avanzata l’ipotesi, anche alla luce di testimonianze, che si sia in presenza di un gravissimo atto di rappresaglia, cioè di una vendetta maturata nell’ambiente dei nomadi. A rafforzare questo convincimento ci sarebbe un video in cui una persona, con il volto scoperto, lancia una bottiglia incendiaria verso la roulotte. I fotogrammi sono stati ripresi da una telecamera a circuito chiuso poco distante dal luogo della tragedia e potrebbero dare una svolta alle indagini. La Procura di Roma nell’inchiesta procede per i reati di incendio doloso e omicidio volontario, al momento contro ignoti.

Il camper – all’interno del quale  viveva una famiglia di nomadi composta dai coniugi Halinovic e dai loro 11 figli – si trovava nel parcheggio di un centro commerciale di via Guattari. Le fiamme hanno avvolto completamente il veicolo. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in cui si procede per i reati di omicidio volontario e di incendio doloso perché nei pressi della carcassa del camper sono state rinvenute anche tracce di liquido infiammabile.

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, si è recata sul luogo del rogo. Insieme a lei anche il presidente del V Municipio, Gianni Boccuzzi, e il comandante della Polizia locale, Diego Porta. “Esprimiamo cordoglio – ha detto Raggi – perché quando ci sono delle vittime si rimane in silenzio. La Procura indagherà sulle cause – ha aggiunto – vi daremo aggiornamenti quando ne avremo”.

La polizia indaga a tutto campo per accertare le cause dell’incendio, al momento non si esclude nessuna pista: dall’incidente al gesto doloso. Si cercano testimoni che potrebbero aver visto qualcosa, come residenti di alcuni palazzi vicini. Al vaglio anche le immagini delle telecamere della zona. In particolare ce n’è una che punta su un’altra parte del piazzale.

Un cittadino ha lasciato un mazzo di fiori, tre rose rosse, accanto alla carcassa del camper con accanto un biglietto: “Mi unisco al dolore della famiglia”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso dolore e indignazione per questo orribile episodio.

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