RUSSIA 2018/ Vi sveliamo tutti i segreti del sorteggio al Cremlino per i gironi dei prossimi Mondiali. L’Italia di “Ace” Ventura se supera il playoff rischia un gruppo di ferro

di FABIO CAMILLACCI/ Martedi prossimo 17 ottobre, a Zurigo si terrà il sorteggio per gli abbinamenti dei playoff da cui usciranno le ultime squadre europee che prenderanno parte ai Mondiali di Russia 2018. L’Italia di “Ace” Ventura sarà testa di serie e pescherà una tra Eire, Irlanda del Nord, Grecia e Svezia. Nazionali non certo irresistibili ma se gli azzurri saranno quelli visti contro Spagna, Macedonia e Albania, rischiano di essere eliminati anche da una selezione modesta. In caso di qualificazione, inoltre, per l’Italia sarà ancora un campionato del mondo da seconda fascia. Così come era accaduto già in Brasile nel 2014. Quattro anni fa infatti avevamo perso lo status di teste di serie per un niente, con gli stessi punti (meno qualche millesimo) dell’Olanda ma entrambe fuori dalla zona nobile del sorteggio. Poi le palline ci inserirono in un gruppo (il primo della storia) con altri campioni mondiali: Inghilterra e Uruguay, oltre alla rivelazione Costarica. Risultato: Italia di Prandelli clamorosamente eliminata al primo turno. La cosa si ripeterà per il sorteggio dei gironi di Russia 2018, sempre che l’Italia riesca a qualificarsi. Saremo ancora in seconda fascia, perché al 15° posto del ranking Fifa: la classifica definitiva sarà ufficializzata lunedi.

Il meccanismo del sorteggio mondiale in programma al Cremlino. Il sorteggio previsto per il primo dicembre prossimo a Mosca sarà un po’ diverso dal passato. Vale sempre il ranking Fifa, stilato dopo le ultime partite. Però, mentre la classifica Fifa serviva per determinare soltanto la prima fascia, e le altre erano divise per continenti, questa volta si cambia: le quattro fasce avranno un ordine puro di classifica, dalla prima all’ultima in base al ranking. Poi interverrà un correttivo: in ogni gruppo ci sarà soltanto una squadra per continente, tranne l’Europa che ne avrà necessariamente 2 in 7 gruppi (le nazionali sono 14 in totale). In base all’ultimo ranking, quasi tutte le grandi, Spagna esclusa (e questo è paradossale), sono in prima fascia: oltre alla Russia in quanto Paese ospitante, ci saranno le favoritissime Germania e Brasile, più Argentina, Portogallo, Belgio, Polonia e Francia, già tutte qualificate. Osservando il mondo dal basso, come capiterà agli azzurri in caso di qualificazione, Polonia e Russia (deludente anche in Conferedations) sembrano le più ambite.

La seconda fascia. Qui le sicure sono cinque: Spagna, Inghilterra, Colombia, Messico e Uruguay. Le altre tre, in base al ranking, sarebbero Perù (favorito nello spareggio con la Nuova Zelanda), Svizzera e Italia. Come detto, il discorso si sposta quindi al sorteggio dei playoff europei: per gli azzurri una tra Nord Irlanda, Grecia, Svezia e Irlanda (in ordine di difficoltà). Vincendo questo spareggio, la Nazionale di Ventura sarebbe in seconda fascia. Il problema vero, a questo punto, sono terza e quarta fascia: perché agli ottavi passano due per gruppo. Se il terzo incomodo è forte, tutto si complica.

La terza fascia. Precisazione ovvia: se Perù, Svizzera e Italia non dovessero qualificarsi, subentrerebbero dalla terza fascia, in ordine di ranking, Croazia e Danimarca (anche loro ai playoff), poi Islanda e Costarica (già qualificate), e avanti così. Comunque considerando la terza fascia, si nota che i veri pericoli dovrebbero essere proprio Croazia e Islanda. Le altre, anche quelle che possono subentrare dalla quarta, non sembrano troppo minacciose. Il rischio vero è un altro: prendendo dalla prima fascia il Brasile (una sudamericana), poi dalla terza in giù sarebbe probabile trovare una squadra europea (ce ne saranno due in 7 gruppi). Quindi occhio alle “mine vaganti” Croazia e Islanda.

La quarta e ultima fascia. Qui sono già qualificate Egitto, Iran, Serbia, Nigeria, Giappone, Panama, Sud Corea e Arabia Saudita. Ma la lista è più ampia perché in ballo per il sorteggio ci sono 43 squadre (32 posti disponibili, 23 già qualificate, 20 che si contendono gli ultimi 9 “slot”). Dopo Russia 2018 la storia cambierà ancora un po’: la Fifa sta studiando la riforma del ranking. Non sarà una rivoluzione, le amichevoli non saranno escluse ma conteranno molto meno. Mentre chi vince il Mondiale guadagnerà molti punti: non piace vedere i campioni del mondo magari al 5° posto a tre mesi dalla finale. Insomma, complessivamente, i meccanismi si confermano un bel rompicapo anche per gli stessi addetti ai lavori. La speranza, al di là di tutto, è che il primo dicembre nell’urna del Cremlino ci sia anche l’Italia. Non sarà facile superare gli spareggi ma si può fare.

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