CALCIOMERCATO ROVENTE/ Alla Juventus comincia l’era Higuain: De Laurentiis incassa 90 milioni. L’Inter blinda Icardi e il Napoli vira sul polacco Milik: 28 milioni all’Ajax. Totti: “I calciatori oggi sono un po’ come i nomadi, seguono i soldi e non il cuore”

milikdi FABIO CAMILLACCI/

Vecchia Signora, padrona anche del calciomercato estivo. Madama mette a segno il colpo di mercato più clamoroso e più costoso degli ultimi 30 anni di Serie A: l’acquisto di Gonzalo Higuain adesso è ufficiale. La Juventus nella giornata di martedi ha depositato in Lega Calcio a Milano il contratto del “Pipita”. Al Napoli vanno 90 milioni di euro in due rate. Il patron azzurro De Laurentiis, come anticipato sabato scorso da Altroquotidiano, ha infatti rifiutato le offerte di contropartite tecniche. La società bianconera quindi pagherà interamente la clausola rescissoria per l’attaccante argentino. Quadriennale per Higuain da 7,5 milioni a stagione, ai quali vanno sommati gli introiti per i diritti d’immagine. Ora la Juve si appresta a chiudere la cessione di Pogba al Manchester United per oltre 120 milioni. C’è qualche intoppo dell’ultim’ora, legato soprattutto alla percentuale che spetta a Mino Raiola; si parla di circa 20 milioni per il ‘re dei procuratori’. Ma ormai l’affare è ben avviato, ci sono troppi interessi in ballo; pertanto l’accordo verrà trovato e il “Polpo” di Francia finirà alla corte di Mourinho.

Juve bulldozer. Una volta ceduto Pogba, i bianconeri provvederanno a rinforzare ulteriormente il centrocampo visto che Marchisio sta guarendo da un brutto infortunio al ginocchio e che Khedira, spesso afflitto da problemi fisici, non garantisce più di 20 partite all’anno. Intanto, lo ricordiamo, sono arrivati: Pjanic, Pjaca, Dani Alves, Benatia e Higuain. Scusate se è poco. Il campionato italiano ormai si è allineato definitivamente ad altri campionati europei in cui domina un solo club; ad esempio, la Ligue 1 francese schiacciata dal Paris Saint Germain, o la Bundesliga tedesca in cui da anni spadroneggia il Bayern Monaco. Anche perchè al momento le dirette concorrenti della Juve (Roma e Napoli su tutte) si sono pure indebolite.

Napoli: sfuma Icardi, c’è Milik. Nonostante il prodigarsi di Wanda Nara (vogliosa magari di fare cinema o tv attraverso ADL), l’Inter non intende cedere Icardi. La moglie-agente di Maurito dovrà farsene una ragione; farebbe anche bene a porre fine alle continue e ridicole sfilate con tanto di codazzo di fotografi e telecamere, saltellando da un club all’altro e spiattellando cifre astronomiche a destra e a manca nel tentativo di favorire la cessione di suo marito, il quale però, piccolo particolare, ha un regolare contratto con l’Inter di cui è capitano. Finalmente, il club nerazzurro si è deciso a redarguire Wanda Nara e lo stesso Icardi, togliendo poi Maurito dal mercato. E così i partenopei virano sul 22enne nazionale polacco (nella foto con la maglia dell’Ajax) che è sempre stato in cima alla lista delle richieste di mister Sarri perché considerato l’attaccante l’ideale come spalla o come sostituto di Higuain. De Laurentiis è pronto a spendere una parte dei soldi incassati con l’ingresso in Champions League e la cessione del “Pipita” alla Juventus, cioè quasi 150 milioni. Per Milik il Napoli ha offerto all’Ajax 28 milioni di euro.

Totti, frecciata a Higuain & Co: “I calciatori oggi sono un po’ come i nomadi, seguono i soldi e non il cuore”. Francesco Totti non nomina quasi mai né Higuain né Pjanic, cioè i calciatori di Napoli e Roma passati alla rivale storica, la Juventus, ma, intervistato in esclusiva da Julian Cardillo, per Gazzetta World, fa capire senza tanti giri di parole quale sia il suo pensiero sul calcio moderno: “Forse è questa la differenza tra me e tutti gli altri. Non sono in tanti gli atleti che seguono il loro cuore. Scelgono di andare altrove per vincere e guadagnare di più, sono un po’ come dei nomadi. Se avessi pensato solo ai soldi avrei lasciato la Roma 10 anni fa. Avrei guadagnato di più di quanto faccio ora. Per me si tratta di altro, di passione, non di soldi”. E si tratta anche di sogni: “So che non è facile, ma vorrei chiudere con un trofeo”. Come dargli torto?

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