WEEK END MOTORI/ MotoGP in Catalogna: trionfa Quartararo nuovo leader del Mondiale. Cadute amare per Dovizioso e Rossi che non può festeggiare il passaggio ufficiale alla Petronas. Formula 1 in Russia: Hamilton sbaglia, vince Bottas. Il disastro Ferrari ormai non fa più notizia

di FABIO CAMILLACCI/ Circuito del Montmelò: tanti rimpianti italiani nel Gran Premio della Catalogna classe MotoGP. Dovizioso su Ducati cade subito perchè toccato dal solito disastroso Zarco e perde la vetta del Mondiale piloti, Morbidelli sbaglia e chiude quarto, Valentino Rossi finisce nella ghiaia quando a 10 giri dal termine pregustava una splendida piazza d’onore: sarebbe stato il modo migliore per festeggiare la firma sul contratto con la Yamaha Petronas per il 2021. E così alla fine, “all in” di Fabio Quartararo che centra il suo terzo successo stagionale dopo la doppietta di Jerez e torna al comando della classifica generale.

Alle spalle del “Diablo” francese, due centauri spagnoli per un’ottima doppietta Suzuki. Secondo posto per Joan Mir (ora primo inseguitore di Quartararo per il titolo iridato a -8), terzo per Alex Rins. Quartararo ha letteralmente dominato la gara, partendo cauto alle spalle del compagno di squadra Morbidelli (scattato dalla pole) e di Rossi. Poi, la sua è stata una crescita costante. Fabio è stato capace di tenere un ritmo inarrivabile per tutti.

Passaggi salienti della corsa. Il transalpino ha avuto un vantaggio massimo di circa tre secondi su Morbidelli e Vale, prima che il pesarese scivolasse in Curva 2 e il romano perdesse competitività per l’usura delle gomme, superato anche dalle Suzuki. Pertanto, negli ultimi giri “El Diablo” si è limitato a gestire il vantaggio rassicurante, nonostante il più veloce nel finale fosse Mir.

Amarezza Dovi. Per Andrea Dovizioso un altro weekend da dimenticare, dopo le pessime qualifiche e le difficoltà di messa a punto della sua Ducati. Autore di una buona partenza, in cui era riuscito a risalire nelle prime otto posizioni, il forlivese è stato toccato dalla Ducati di Johann Zarco. Dopo l’impatto Dovizioso si è rialzato furioso perchè con questa caduta forse perde definitivamente contatto con i piani alti del campionato del mondo.

I risultati nelle altre classi. Nella Moto2, Luca Marini domina e allunga nel Mondiale. Di Giannantonio sul podio. Il fratello di Valentino Rossi vince la sua terza gara stagionale e allunga in classifica su Bastianini, solo sesto. Nella Moto3, all’ultimo giro Binder sorpassa Foggia e resiste fino al traguardo, festeggiando così la sua prima vittoria in carriera. Questo il resto del podio: 2° Arbolino, 3° lo stesso Foggia. Adesso lunga pausa per il “Circus” delle due ruote: si riparte il 18 ottobre sempre in Spagna con il Gran Premio d’Aragona.

Formula 1 in Russia: Hamilton sbaglia, vince Bottas. Il disastro Ferrari ormai non fa più notizia

Il Gran Premio di Russia di Formula 1 è indigesto per Hamilton costretto a rimandare lo storico aggancio a Michael Schumacher a quota 91 successi. Il pilota britannico a Sochi pasticcia troppo e allora vince un’altra Mercedes, quella di Vallteri Bottas che precede la Red Bull di Verstappen e la monoposto di Lewis. Il momentaccio della Ferrari invece ormai non fa più notizia: Leclerc 6°, Vettel 13°. Stendiamo un altro velo pietoso.

L’errore di Hamilton. Il campione del mondo in carica scattato dalla pole, paga una partenza simulata in zona vietata poco prima del via: un fatto che gli costa 10 secondi di penalità. Per la serie, anche i più grandi possono sbagliare. Lewis è stato costretto a scontare la penalità ai box al momento del pit stop e così al rientro in pista si è ritrovato 11°.

Il Mar Nero porta bene a Bottas. Evidentemente il finlandese ha un rapporto speciale con questa pista dove nel 2017 vinse il suo primo GP in F1. Per l’altro pilota Mercedes, quella di oggi è la nona vittoria della carriera. Nemmeno Max Verstappen dunque è riuscito a spezzare la catena di vittorie della Casa di Stoccarda. Le “Frecce nere” sono di un altro pianeta.

E’ sempre “Formula noia”. Partenza a parte, è stato un altro Gran Premio noioso. Al via, incidente di Lance Stroll che finisce contro un muro in un contatto con la Ferrari di Charles Leclerc. E poi, un botto del futuro ferrarista Carlos Sainz che va largo e nella ripartenza colpisce il muretto sulla sinistra.

“Rosse” in crisi. Le Ferrari come detto, archiviano il week end di Sochi con il sesto posto di Leclerc dietro alla Racing Point di Sergio Perez (quarto) e alla Renault del sempre positivo Daniel Ricciardo. Mentre Sebastian Vettel finisce 13°, davanti all’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen, recordman della F1 con le sue 323 presenze celebrate oggi.

Note finali. Da sottolineare la buona prova di Antonio Giovinazzi, bravo a chiudere 11°, a un passo della zona punti, con la sua Alfa Romeo. Bene le due AlphaTauri con l’ottavo e il nono posto di Dani Kvyat e Pierre Gasly. Settimo Esteban Ocon con la Renault. Deludente la McLaren, con Lando Norris solo 15°. Prossimo appuntamento in Germania tra due settimane per il GP dell’Eifel al Nurburgring.

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