Studente armato di fucile fa una strage all’Università di Perm (Russia): 6 morti e 24 feriti. «Non sono un terrorista», dice

Un fermo immagine postato sul profilo Twitter di Sushmit Patil mostra lo spatratore nel parco dell’Università Statale di Perm.

E’ stato di 6 morti e 24 feriti, il bilancio di quello che sembra essere l’esplosione di follia di uno studente dell’Università di Perm, in Russia europea orientale. L’autore della strage, che era stato dato per morto in un primo momento, è invece ricoverato in ospedale. Lo ha comunicato il Comitato Investigativo russo, citato dall’agenzia Novosti. Al momento della sparatoria alcuni studenti si sono rifugiati negli auditorium dell’università,  altri sono saltati fuori dalle finestre.

L’autore della sparatoria si chiama Timur Bekmansurov,  ha 18 anni e studia alla facoltà di Legge dell’università, per specializzarsi in scienze forensi. Prima della sparatoria, Bekmansurov avrebbe scritto un post su VKontakte (il Facebook

Studenti si abbracciano dopo la sanguinosa sparatoria all’Università di Perm Women (foto AFP di Olga Yushkova) 

russo), in cui chiedeva che le sue azioni non vengano considerate un atto terroristico e affermava di non essere membro di alcuna organizzazione estremista. «Odio me stesso, ma voglio fare del male a tutti quelli che si mettono sulla mia strada», precisava.  VKontakte ha poi cancellato il messaggio.

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