MOTOGP, MONDIALE PAZZO/ Aragon, le Yamaha steccano e la Suzuki fa il pieno: vince Rins, mentre Mir con il terzo posto si prende la vetta della classifica piloti. Piazza d’onore per Marquez junior. Dovizioso solo 7° ma sempre in corsa per il titolo

di MARCO VALERIO/ Partiamo da un assunto: senza Marc Marquez e Valentino Rossi, la MotoGP perde la metà del suo appeal. Per il resto, splendida vittoria della Suzuki ad Aragon: primo successo per Rins, che taglia il traguardo davanti ad Alex Marquez e Mir. Ottavo vincitore quest’anno in 10 gare: è record. Quartararo chiude 18° e perde la testa del Mondiale: il nuovo leader è Mir. Il miglior italiano è Morbidelli con il 6° posto. Dovizioso, partito 13° in griglia, rimonta fino alla 7° posizione. Caduta di Bagnaia. Per la prima volta nella storia, il leader del Mondiale alla 10° gara non ha ancora vinto un Gran Premio.

E comunque, senza il “Marcziano” spagnolo questo Mondiale 2020 è decisamente affascinante ed equilibrato: siamo arrivati a 8 vincitori diversi in 10 gare. Un gran bel vedere per la top class del motociclismo. In questa domenica 18 ottobre oltretutto, l’astro nascente francese Fabio Quartararo ha lasciato il passo a un altro talento come il 23enne spagnolo Joan Mir che con il terzo posto di oggi si è preso la vetta della classifica piloti. Dovizioso invece è costretto ad accontentarsi del 7° posto: un risultato certo non esaltante ma che in questa corsa al titolo in versione “ciapa no” lo tiene ancora in corsa.

Complimenti anche all’altro iberico Alex Rins che conquista il Gran Premio di Aragon in Spagna. Bene anche Marquez junior, ovvero il fratello del “cannibale” ancora out causa infortunio. Bel secondo posto per Alex Marquez che ultimamente ha trovato una competitività improvvisa e incredibile, grazie alla quale è salito due volte di fila sul podio; peraltro, sia sul bagnato che sull’asciutto. Crollo Yamaha: in partenza la casa di Iwata occupava due delle tre posizioni della griglia con Quartararo e Vinales, poi è affondata perchè il degrado delle gomme sia anteriori che posteriori e la pressione delle stesse non è stata gestibile.

Ad Aragon si replica domenica prossima con il Gran Premio di Teruel. Ora tutti i team sanno dove poter migliorare ma dipenderà dalle temperature come spesso accade in questa stagione. Come detto, adesso è Mir il nuovo leader del Mondiale MotoGP con 121 punti. Era dal 2000 che una Suzuki non occupava la vetta della classifica piloti. A seguire troviamo: Quartararo (115), Vinales (109), Dovizioso (106) e Nakagami (92). Più staccati Morbidelli con 87 punti e Rins a quota 85 (nelle foto: Rins e Mir della Suzuki).

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