Mattarella interviene nelle avvilenti dispute tra magistrati indicendo elezioni suppletive di due membri del Csm

Il Quirinale ha diffuso stasera la seguente nota: «In attuazione di quanto previsto dagli articoli 18, 26, 27 e 39 della legge 24 marzo 1958, n. 195, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua qualità di presidente del Consiglio superiore della magistratura, ha oggi doverosamente indetto per i giorni 6 e 7 ottobre 2019 la elezione suppletive di due componenti magistrati appartenenti al collegio di cui all’art. 23, comma 2, lettera b) della legge 24 marzo 1958 n. 195, informando di ciò il vicepresidente del Csm e il ministro della Giustizia».

Mattarella, dunque, ha deciso di intervenire con energia nella bagarre che ha investito il Consiglio Superiore della Magistratura ponendo fine al “balletto” di autosospensioni, dimissioni annunciate e  revocate, accuse e controaccuse , tra membri dello stesso Csm e “sindacato” dei magistrati come l’Anm dopo l’apertura della inchiesta della Procura di Perugia resa nota con l’accusa rivolta al giudice Palamara, sostituto procuratore a Roma, per il ruolo che si presume abbia avuto nel caldeggiare nomine e siluramenti di candidature nell’ambito delle Procure intessendo contatti con politici del Pd.

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