Si è spento a Catanzaro Moisè Asta, poliedrica figura di giornalista e di uomo di cultura. Nato a Cosenza nel 1935, docente di Filosofia nei licei, Asta ha sempre coltivato, unitamente a quella per materia d’insegnamento, una forte passione per il giornalismo sia stampato che radiofonico e, al tempo stesso, per la waggiostica e la narrativa con opere nelle quali prevalgono sempre, come protagonisti, personaggi femminili, che sono numerosi e vari per formazione e mentalità. Le protagoniste che l’autore sembra prediligere sono: Marianna Cardone, in “Fiabamara”, Vanessa Talenti, in “Trevvù” e Poesia, in “Sermòne e Poesia”, anche se l’elemento femminile viene sempre trattato con dolcezza ed ampia comprensione.
Parallelamente molto intensa è stata la sua attività giornalistica. Ha fondato e diretto l’emittente radiofonica Radio Centro Jonio ed è stato, in lunghi momenti successivi, collaboratore, giornalista e speaker delle emittenti televisive Radio Tele Calabria e Quarto Canale di Catanzaro. E’ stato poi collaboratore fisso e successivamente redattore del Giornale di Calabria, per il quale realizzò una serie di servizi da inviato su importanti fatti di cronaca nera e delicate indagini giudiziarie. E’ entrato quindi nella Redazione regionale dell’Agenzia giornalistica Italia. Per oltre tre lustri si è occupato anche di calcio su “Domenica Giallorossa”. Ha fondato, e diretto per 18 anni, l’Ufficio stampa e Pubbliche Relazioni della Casa Editrice Rubbettino di Soveria Mannelli ed ha fatto poi il coordinatore editoriale della rivista “Calabria Letteraria” con cui ha collaborato per tanti anni. Dopo aver fondato, diretto ed editato, in tempi diversi, i periodici “L’architrave”, “Il frustino” e l’Agenzia di stampa “Calabria-scuola” del Comitato regionale della CGIL-Scuola, ha assunto la direzione responsabile del settimanale “il piccolissimo”, una battagliera testata rimasta ininterrottamente in vita per oltre dieci anni. Ha collaborato fino al 2007 al Quotidiano della Calabria, poi al Quotidiano della sera di Roma, con la rubrica di politica estera quotidiana “Mappamondo”. Moisè Asta – che ha sempre prediletto il giornalismo dell’approfondimento – è stato anche opinionista de l’Altro quotidiano, apprezzato dai lettori per l’acume e l’eleganza che contraddistinguevano sempre i commenti e le analisi su tutti gli avvenimenti meritevoli di attenzione in Italia e nel mondo, di cui occupava con grande competenza. La redazione e la direzione si uniscono perciò con profonda commozione al lutto della famiglia per la sua scomparsa.
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