COPPA ITALIA NERAZZURRA/ Lautaro è strepitoso: il Toro argentino con una doppietta ribalta la Fiorentina nella finalissima dello stadio Olimpico. Per i nerazzurri è la seconda Coppa nazionale di fila, la 9° della sua storia. Mentre Simone Inzaghi si conferma “Re di Coppa”

di FABIO CAMILLACCI/ Lautaro Martinez è inarrestabile e l’Inter alza la seconda Coppa Italia di fila. Nella finale dello stadio Olimpico, Fiorentina ribaltata. Dopo il vantaggio lampo di Nico Gonzalez, si scatena il Toro argentino che cala la doppietta vincente: finisce 2-1 per i nerazzurri di Simone Inzaghi, sempre più “Re di Coppa”. Per la “Beneamata”, come la chiamava il grande Gianni Brera, si tratta della 9° Coppa Italia della sua storia. Raggiunta la Roma al 2° posto dell’albo d’oro di questa competizione. Saldamente al comando la Juventus con 14 Coppe Italia in bacheca.

Inter e Inzaghi: “Regina e Re di Coppa”. In due stagioni i nerazzurri e “Simoncino” hanno alzato 4 trofei italiani: 2 Coppe Italia e due Supercoppe. Un bel viatico per la finalissima di Champions League contro il Manchester City, in programma a Istanbul il 10 giugno prossimo. Per Lautaro, inoltre, due reti che valgono un bel traguardo: più di 100 gol da interista. Per l’esattezza da stasera sono 101. Con quelli segnati alla Viola, diventano 27 i gol stagionali del Toro campione del mondo, sempre più decisivo. Per Simone Inzaghi, invece, questo è il 7° trionfo consecutivo in una finale italiana da allenatore.

“Inzaghino” è uno specialista nelle partite da dentro o fuori. Un bel messaggio anche per Pep Guardiola e la corazzata Citizens. Questa squadra, infatti, non ha solo qualità ma sa anche soffrire e lottare. La Fiorentina però non ha demeritato, anzi, per quando fatto vedere e per le occasioni da gol create e sprecate, avrebbe meritato di pareggiare e giocarsi tutto ai supplementari o ai calci di rigore. La squadra di Vincenzo Italiano ha giocato molto bene. Un solo errore: non aver difeso con più attenzione il vantaggio lampo. Nonostante tutto, i gigliati hanno fatto soffrire l’Inter fino all’ultimo secondo.

Pronti, via: i due tecnici mandano in campo le squadre titolari. Il riscaldamento scivola via con la Curva Nord nerazzurra che non canta in polemica per la distribuzione dei biglietti della finale di Champions League decisa dal club. Poi sciopero del tifo nei primi 15 minuti di gioco. La Sud viola dal canto suo è una bolgia e trascina Nico Gonzalez e compagni. Complessivamente, l’atmosfera è comunque quella del grande evento. Come bellissima è la festa finale al momento della consegna della Coppa. Capitan Handanovic può alzarla al cielo dopo una grande sofferenza indotta dal forcing della Fiorentina e alcune belle parate. Il triplice fischio finale dell’arbitro Irrati, fa esplodere la festa nerazzurra.

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