ITALIA PROTAGONISTA AL TOUR/ Trionfa il danese Vingegaard, ma, Giulio Ciccone conquista la prestigiosa maglia a pois dei Gran premi della montagna. Non accadeva dal 1992 quando il re delle scalate fu Claudio Chiappucci

di FABIO CAMILLACCI/ Cala il sipario sul Tour de France 2023. E a Parigi, nel giorno dell’incoronazione di Jonas Vingegaard per il secondo anno di fila, Jordi Meeus vince la ventunesima e ultima tappa di questa Grande Boucle numero 110. Un totale di 115 km con partenza da Saint Quentin en Yvelines dal velodromo olimpico del prossimo anno, e gran finale nel tradizionale e meraviglioso scenario dei Campi Elisi.

Una vittoria di tappa a sorpresa. Sì, quello del 25enne belga della Bora-Hansgrohe è stato un successo a sorpresa visto che fino a oggi non aveva mai conquistato una frazione di un grande giro. Sui Campi Elisi, un traguardo che vale quello di una grande classica del ciclismo, Meeus ha preceduto nell’ordine: Jasper Philipsen (Bel, Alpecin), già 4 volte a segno e vincitore della maglia verde, e l’olandese della Jayco Dylan Groenewegen. A seguire, Pedersen e Bol. Migliore degli italiani, Luca Mozzato che chiude in decima posizione.

A proposito di Italia, applausi per Giulio Ciccone. Gli azzurri, infatti, si sono presentati a questo Tour con una sparuta rappresentanza di corridori (non accadeva da 40 anni) e nonostante tutto sono riusciti a centrare la maglia a pois dei Gran premi della montagna. Un risultato prestigioso che per l’Italia arriva dopo ben 31 anni (nelle foto: Giulio Ciccone).

La maglia a pois è un simbolo amatissimo in Francia. Questa maglia è seconda per importanza solo alla maglia gialla del campione di turno. Nel 1992 era stato Claudio Chiappucci a vestirla per il secondo anno consecutivo. Quelle erano le stagioni dei duelli con Indurain e Bugno; e il varesino quell’anno entrò nella storia del Tour anche per la vittoria nel tappone alpino di Sestriere.

Una gran bella soddisfazione per il 28enne ciclista abruzzese. Giulio Ciccone peraltro ha potuto sfoggiare la maglia a pois nella passerella parigina. La certezza di essere aritmeticamente irraggiungibile nella classifica dei Gpm, era arrivata dopo la penultima tappa. Ciccone è l’undicesimo italiano vincitore della classifica della montagna, il quarto a vincere con la maglia a pois sulle spalle. Un gran bella soddisfazione.

Commenta per primo

Lascia un commento