Il presidente degli Stati Uniti, Biden, avrebbe suggerito privatamente a Zelensky di mostrare disponibilità alle offerte di trattative venute da Putin. Ma intanto si starebbe preparando l’evacuazione dei 3 milioni di abitanti della capitale se il black out attuale dovesse diventare totale

Secondo fonti ritenute attendibili dal quotidiano Washington Post (e riprese dall’Ansa) il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sta incoraggiando privatamente i leader ucraini (quindi, presumibilmente, innanzitutto Zelensky) a segnalare pubblicamente una disponibilità a negoziare con la Russia e a smettere di dichiarare che si rifiutano di partecipare ai colloqui di pace fino a quando Vladimir Putin sarà in carica come presidente. 

La notizia è da considerare fondata anche alla luce delle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi circa una telefonata «tempestosa» intercorsa recentementetra Biden e Zelensky durante la quale il presidente degli Stati Uniti avrebbe reagito bruscamente alle pretese del presidente ucraino di ricevere dagli Stati Uniti armi più potenti di quelle che gli erano arrivate.

Peraltro, secondo la fonte del Washington Post, la richiesta di Biden al capo ucraino potrebbe mirare non tanto (o non solo) a spingere l’Ucraina al tavolo dei negoziati, quanto a garantire che il governo di Kiev continui a mantenere il sostegno di quei Paesi che non vogliono che la guerra continui ancora a lungo. 

Le fonti riferiscono al Washington Post che i funzionari statunitensi,  benché condividano la valutazione delle loro controparti ucraine secondo cui Putin, per ora, non è serio quando lancia l’offerta di negoziati di pace, tuttavia ritengono che il veto espresso da Zelensky sul leader del Cremlino abbia creato preoccupazione in alcune parti dell’Europa, dell’Africa e dell’America Latina, dove gli effetti della guerra in termini di costo della vita e carenze alimentari si fanno sentire più distintamente. “Le difficoltà causate dal conflitto Ucraina sono una questione molto reale per alcuni dei nostri partner”, ha detto uno dei funzionari americani. 

Ma non pare che Zelensky se ne dia per inteso e addirittura si è appreso che funzionari di Kiev hanno iniziato a pianificare l’evacuazione dei circa 3 milioni di residenti rimasti nella capitale nel caso di un blackout totale: lo scrive il New York Times, che cita un alto funzionario del governo ucraino.

Infatti Roman Tkachuk, direttore della Sicurezza del governo municipale della capitale ucraina, ha affermato: “Siamo consapevoli che se la Russia continuerà con questi attacchi, potremmo perdere l’intero sistema elettrico della città. Se si dovesse arrivare a quel punto, ha aggiunto, “inizieremo a informare i cittadini e chiederemo loro di andarsene“.

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