CAOS IN FRANCIA/ Il governo transalpino riesce ad ottenere (per 8 voti di vantaggio) il sì del parlamento all’aumento da 62 a 64 anni dell’età pensionabile, ma sale il malcontento della maggioranza dei francesi

Sulla legge che porta da 62 a 64 anni l’età pensionabile in Francia il governo di Elisabeth Borne ha evitato la sfiducia in parlamento per appena 8 voti perchè una buona parte dei deputati gollisti, i Republicains, hanno votato a favore andando contro le indicazioni del presidente del partito, Eric Ciotti.

Marine Le Pen, capogruppo del partito di estrema destra nell’Assemblea nazionale francese,  subito dopo l’esito del voto ha comunque ribadito che Elisabeth Borne “se ne deve andare” oppure “il presidente deve rimuoverla dall’incarico”

A sua volta la presidente dei deputati della France Insoumise (sinistra), Mathilde Panot, ha detto: “Come l’imperatore romano Caligola il presidente Macron non ha il senso della misura, chiede una forzatura e si barrica nel suo palazzo. Ma anche Caligola è stato sconfitto”. E rivolgendosi alla premier Elisabeth Borne, ha aggiunto: “Due francesi su tre vogliono la caduta del suo governo e la bocciatura della riforma. Se il suo governo cadesse stasera, i francesi sarebbero sollevati. Avete quindi già perso, il suo governo è già morto”.

Un forte applauso ha ricevuto l’intervento di Charles de Courson, capolista di LIOT, il piccolo partito centrista indipendente che ha presentato la mozione “transpartisan” che mirava a far cadere il governo. Tuttavia il voto sulle pensioni suona quasi come un avviso di sfratto per Macron dalla carica di presidente della Repubblica, sia secondo la Le Pen, sia secondo il capo della sinistra Mélenchon.

Intanto si fa il bilancio delle proteste di questi giorni controlli provvedimento sulle pensioni: 171  persone fermate ieri sera a Parigi, con le persone che urlavano “Macron, dimettiti! Stessa scena anche a Strasburgo, Lione, Tolosa e Lille.

Nel frattempo è stata inviata alla Corte Costituzionale una richiesta di referendum sulla legge di riforma del sistema pensionistico firmata da 250 deputati e senatori. Al centro della possibile incostituzionalità della legge di riforma, la forma legislativa scelta per proporre il progetto, un “progetto di legge finanziaria correttiva della sicurezza sociale. Questo tipo di testo consente l’utilizzo dell’articolo 47.1 della Costituzione, che limita i dibattiti a 50 giorni in Parlamento.

Anche gli studenti delle università francesi hanno continuato a mobilitarsi contro questa riforma delle pensioni.

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