COVID-19: aggiornamento al 25 novembre/ Ancora 722 morti, ma in ulteriore calo il rapporto tra i nuovi contagi e il numero di tamponi : 11,24%. Le regioni: in testa sempre Lombardia, Piemonte e Campania. Miozzo: «Rischio assembramenti a Natale. Più didattica a distanza»

Nell’aggiornamento di oggi, 25 novembre, sull’epidemia di covid in Italia il triste dato di 722 nuove vittime è bilanciato, se possibile, dal calo del rapporto tra i tamponi effettuati (230 mila) e il numero delle persone risultate positive al coronavirus (25.853): 11,24%, che dunque segna un ulteriore calo rispetto ai giorni scorsi. Un calo che si riscontra anche in altri due dati: gli appena 32 ricoveri aggiuntisi nelle terapie intensive e la lieve diminuzione dei ricoverati con sintomi del virus: 264 in meno, cui si aggiunge l’aumento delle persone dimesse o guarite: 31.819.

Uno sguardo all’andamento del civid nelle regioni vede ancora in testa la Lombardia (+5.173 casi), seguita da Piemonte (+2.878) e Campania (+2.815). Quella con il minor numero di nuovi casi è invece la Valle d’Aosta che ne registra appena 27. 

PRIMA DI TUTTO LA SCUOLA

Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo (foto) intervenendo al Forum ANSA, è tornato a ribadire che bisogna “riportare a scuola i ragazzi prima possibile”. Per questo definisce “incomprensibili e imbarazzanti” alcune decisioni di “governatori e sindaci” che hanno chiuso gli istituti nonostante le decisioni diverse del governo.  “La scuola, oggi, non è un pericolo. Le condizioni sono mutate e l’ambiente scuola è un ambiente relativamente sicuro”. I problemi, ha aggiunto, sono “prima e dopo” la scuola, come ad esempio i trasporti nelle grandi città.

Invece “il movimento della popolazione è un fattore di grave rischio” per la diffusione del virus, ha aggiunto Miozzo rispondendo alla domanda se sia il caso di autorizzare la mobilità tra le regioni in vista delle feste di Natale. L’estate, ha aggiunto Miozzo, “è stata la grande ‘diffusora’ della seconda ondata”, proprio perché migliaia di italiani si sono spostati da una regione all’altra e, dunque, in vista del Natale è necessario “mantenere rigorosamente le misure” restrittive.

“Verrà valutata la possibilità dell’obbligo del vaccino anti-Covid per alcune categorie”, ha poi affermato Miozzo rispondendo a una domanda. “La cosa importante – ha aggiunto – è che ci sia una campagna educativa e informativa” in modo da fornire tutte le spiegazioni necessarie sui vaccini e sulla loro importanza agli italiani.

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