CORONAVIRUS/ Ecco le misure sanitarie concordate nell’incontro del presidente del Consiglio con i capigruppo di maggioranza e di opposizione. La richiesta all’UE di sforamento del deficit per affrontare le ripercussioni sull’economia

Oggi il via libera al decreto del presidente del Consiglio dei ministri con le nuove misure sanitarie per combattere il coronavirus, giovedì un Consiglio dei ministri che darà il via all’iter per la richiesta dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi e per avviare l’esame del nuovo decreto con le misure economiche. E’ il doppio binario di intervento su cui si muove il governo. L’agenda è stata illustrata dal premier Giuseppe Conte ai capodelegazione della maggioranza e ai capigruppo di tutte le forze presenti in Parlamento.
“Partite a rischio? Bisogna valutare se dare uno stop o farle giocare a porte chiuse”. Lo ha detto il viceministro della salute, PierPaolo Sileri, al termine della riunione.
Evitare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro. E’ una delle proposte del Comitato tecnico scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte, che potrebbero integrare il Dpcm del primo marzo e che sarebbero da adottare in tutto il Paese.
Le persone che hanno oltre 75 anni e quelle che ne hanno più di 65 e sono ammalate sono invitate a non frequentare luoghi affollati. E’ una delle raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte, che potrebbero integrare il Decreto del primo marzo. Viene inoltre raccomandato a tutti di evitare, quando possibile, abbracci e strette di mano, e di mantenere la distanza di un metro dalle altre persone.

Le misure riguardano l’intero Paese, per 30 giorni, ma sono da rivalutare ogni due settimane.

Rinvio di tutti i convegni e di tutti i congressi, specie di quelli che riguardano il personale sanitario e dei servizi di pubblica utilità, per renderlo disponibile per l’emergenza Coronavirus.

Fra le raccomandazioni, anche quella di evitare monili mentre ci si lavano le mani, perché sono di ostacolo al corretto modo di farlo, e di evitare scambi di bottiglie e bicchieri, in particolare durante le attività sportive. Il comitato raccomanda poi ai Comuni e alle associazioni di offrire attività ricreative individuali, magari da svolgere all’aperto.

Limitare la permanenza dei parenti di ammalati nelle sale di aspetto dei pronto soccorso e le visite dei familiari degli anziani ospiti nelle case di riposo. E’ una delle proposte del comitato scientifico voluto da Palazzo Chigi per l’emergenza coronavirus, illustrate dal premier nella riunione dei capigruppo di maggioranza e opposizione. Nel caso in cui venissero adottate, le misure varrebbero per 30 giorni, in tutto il Paese, e andrebbero valutate ogni due settimane sulla base dell’andamento dell’epidemia.

Sarà trattato nel Consiglio dei ministri di giovedì il tema dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi per l’emergenza coronavirus e dell’iter necessario a ottenere il via libera dal Parlamento. In base a quanto si apprende è quanto emerso nel corso della riunione a Palazzo Chigi fra rappresentanti del governo e il premier, Giuseppe Conte. Sempre giovedì, secondo quanto si apprende, potrebbe arrivare su tavolo del consiglio dei ministri anche il decreto con le nuove misure di carattere economico.

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