COPPE E LACRIME DI GIOIA/ Europa League e Conference: Atalanta e Fiorentina sono prime e volano agli ottavi. La Roma chiude seconda e ora l’attende il play-off. Emozione all’Olimpico sui titoli di coda della sfida allo Sheriff: il 19enne Niccolò Pisilli segna il 3-0 sotto la Curva Sud e scoppia a piangere davanti a un compiaciuto Mourinho

di FABIO CAMILLACCI/ L’Italia chiude alla grande la fase a gironi delle Coppe Europee: rimane la delusione per il Milan che spera di rifarsi in Europa League dopo aver perso la possibilità di accedere agli ottavi di finale di Champions. Nella massima competizione continentale per club avanzano Inter, Napoli e Lazio; attese, però, da un sorteggio molto pericoloso avendo chiuso al secondo posto i rispettivi gruppi. In Europa League passano entrambe le squadre in lizza: Roma come seconda del raggruppamento e Atalanta come prima, in Conference League Fiorentina prima e direttamente agli ottavi.

Buone notizie dunque per il nostro calcio anche in chiave ranking Uefa. Al momento, portando 7 club nella fase a eliminazione diretta, siamo secondi alle spalle della Germania e, quindi, nella prossima Coppa Campioni avremmo diritto a portare 5 squadre; a oggi anche la 5° della classifica di Serie A, parteciperebbe alla nuova Champions League che non vedrà più una fase a gironi ma una lunga graduatoria come accade nell’Eurolega di basket. Più squadre partecipanti e più soldi per tutti.

Europa League, stadio Olimpico: la Roma batte lo Sheriff Tiraspol per 3-0 ma si qualifica soltanto come seconda perchè lo Slavia a Praga ne fa 4 al Servette. I giallorossi di Josè Mourinho, sempre più amato dal popolo romanista, dovranno necessariamente passare per i sedicesimi di finale, o play-off, o spareggi di febbraio 2024: fate voi. Nell’ultima partita del Gruppo G, contro i moldavi segnano il solito Lukaku, Belotti e il baby Pisilli. Grande emozione per quest’ultimo che a soli 19 anni segna sotto la Curva Sud e poi commuove gli astanti scoppiando a piangere. Lacrime condivise con tutti, tra abbracci e sorrisi. Le cose più belle del calcio davanti a oltre 60 mila spettatori, ennesimo straordinario sold-out romanista (nella foto: Pisilli in lacrime davanti a un sorridente Mourinho).

La cosa più bella dell’intero match arriva proprio sui titoli di coda. Mou si coccola i suoi “bambini” mandando in campo: Pagano, Pisilli e Mannini, oltre a Bove e Zalewski. Niccolò Pisilli lo ripaga firmando il tris a una manciata di secondi dal triplice fischio dell’arbitro. Solite note negative in casa Roma dovute agli infortuni: Aouar palesa segnali di risveglio ma deve lasciare il campo dopo soli 45 minuti a causa di un problema muscolare. L’incerottato Renato Sanches, invece, funziona come le lucette di Natale: a intermittenza. Adesso occhio al sorteggio, la Roma se la vedrà con una tra: Galatasaray, Benfica, Lens, Braga, Feyenoord, Young Boys e Shakhtar.

Atalanta, una semplice formalità in Polonia: 4-0 al Rakow con doppietta di Muriel. Bene De Ketelaere. Serata facile pertanto per i ragazzi Gasperini, già sicuri alla vigilia di qualificazione e primo posto. Si divertono i baby Del Lungo e Bonfanti, quest’ultimo anche a segno. Il colombiano sfiora il terzo gol ancora di tacco: stavolta è il palo a fermarlo. È comunque diventato il miglior marcatore all-time della storia europea dell’Atalanta con 12 reti.

Pratica archiviata senza problemi dagli orobici: due gol per tempo. La Dea cala il poker in terra polacca con autorità e lancia alcune giovani leve nerazzurre. Il Gasp, infatti, schiera dal primo minuto i ventenni Del Lungo e Bonfanti, quest’ultimo anche a segno come Pisilli in Roma-Sheriff.

Conference League, Fiorentina: missione compiuta. La Viola pareggia in Ungheria contro il Ferencvaros e chiude al primo posto il raggruppamento. La squadra di Vincenzo Italiano in tal modo vola direttamente agli ottavi di finale senza passare dagli spareggi. Unica nota stonata della serata per i gigliati, il brutto infortunio muscolare di Nico Gonzalez: si teme uno stiramento. Dopo il vantaggio magiaro pareggia il difensore centrale Luca Ranieri. E adesso, le magnifiche 7 italiane, guardino avanti con ottimismo.

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