Cinque rinvii a giudizio per l’affare Consip: un ex ministro, due generali e due imprenditori

Un momento dell’acquisizione di atti relativi ad appalti disposta dalla Procura di Roma negli uffici della Consip di via Isonzo da parte di carabinieri e Guardia di Finanza. (Foto archivio Ansa di Massimo Percossi)

Il giudice Clementina Forleo del Gup di Roma ha rinviato a giudizio 5 persone per l’affare Consip: l’ex ministro dello Sport ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio all’epoca Renzi Luca Lotti, l’ex consigliere economico di Palazzo Chigi Filippo Vannoni per favoreggiamento, l’ex comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette, il generale Emanuele Saltalamacchia per favoreggiamento, l’imprenditore Carlo Russo, amico di Tiziano Renzi, per millantato credito.

Sono stati prosciolti, invece, il maggiore dei carabinieri Gianpaolo Scafarto (che era accusato di rivelazione del segreto, falso e depistaggio) e il colonnello Alessandro Sessa che erano indagati in relazione a una fuga di notizie su cui avevano avviato le indagini i pm di Napoli per il maxiappalto Consip.

 

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