FATTORE IBRAHIMOVIC/ Zlatan continua a far bene al Milan: i rossoneri ribaltano il Toro e si prendono la semifinale di Coppa Italia. Commovente ricordo del milanista Kobe Bryant. Vergogna Lega, non concede il minuto di silenzio

di FABIO CAMILLACCI/ Succede di tutto al Meazza per il quarto di finale di Coppa Italia Milan-Torino: dopo i tempi supplementari sono i rossoneri a volare in semifinale. Finisce 4-2. Due gli uomini partita: il turco Hakan Calhanoglu, autore di una doppietta, e il solito Ibrahimovic che firma il poker e fa esplodere San Siro. Il fuoriclasse svedese scuote i suoi compagni sia dalla panchina che quando entra in campo. Il Toro passato in svantaggio per effetto del gol di Bonaventura, ribalta la squadra di Stefano Pioli con la doppietta di Bremer, ma, viene raggiunto al 91’ ed è eliminato negli overtime.

Sfuma dunque la possibilità di un derby con la Juventus che ora dovrà vedersela con il Diavolo: sarà Ibra contro CR7. Stasera, la compagine meneghina ha convinto anche sul piano del gioco rispetto alle tre vittorie di campionato contro Cagliari, Udinese e Brescia. Il Milan sbanda sempre in difesa ma crea tante occasioni da rete. In attacco, delude ancora una volta Piatek, mentre si confermano in crescita Leao e Rebic. Nonostante la sconfitta, note positive anche per il Torino reduce dal clamoroso e storico 0-7 rimediato in casa sabato scorso contro l’Atalanta: i granata sono vivi e Mazzarri può tornare a casa soddisfatto dello spirito visto in campo. La squadra è con lui. Patron Cairo rinnoverà la fiducia al tecnico.

Brividi per l’omaggio a una leggenda del basket. Sul maxi-schermo di San Siro scorrono le foto di Kobe Bryant, tifoso milanista, scomparso domenica in un incidente in elicottero insieme alla figlia Gianna e ad altre sette persone. La voce di Freddie Mercury e le note di “Who wants to live forever” scandiscono gli applausi dei 36mila spettatori presenti sugli spalti di un commosso Meazza. Milan e Torino indossano il lutto al braccio. Tutto molto bello tranne la pessima Lega Calcio che non ha dato l’ok per il minuto di silenzio perchè “non c’erano i tempi tecnici per organizzarlo”. Assurdo. Un vergognoso bis dopo il mancato minuto di silenzio per la morte di Pietro Anastasi campione d’Europa con l’Italia nell’unico Europeo finora vinto dagli Azzurri. L’ennesima conferma che le istituzioni calcistiche fanno acqua da tutte le parti.

Calciomercato, adesso è ufficiale: Christian Eriksen è un nuovo calciatore dell’Inter. Dopo una lunga trattativa, i nerazzurri sono riusciti a regalare ad Antonio Conte un importante colpo per il centrocampo. Il danese era in scadenza di contratto con il Tottenham, ma l’Inter ha voluto anticipare la forte concorrenza portandolo a Milano già a gennaio. Agli Spurs andranno 20 milioni di euro. Inoltre, il club nerazzurro pagherà il 5% di contributo di solidarietà (1 milione), mentre il club britannico riceverà l’intero incasso di una futura amichevole tra le due squadre. Presentazione in grande stile, con Eriksen fotografato addirittura al Teatro alla Scala. “L’eleganza di Milano incontra la tua classe”, scrive l’Inter su Twitter. Questo il comunicato ufficiale: “Christian Dannemann Eriksen è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Inter. Il calciatore danese classe 1992, che arriva in nerazzurro a titolo definitivo dal Tottenham, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024”. Eriksen indosserà la maglia numero 24: un involontario ma gradito tributo a Kobe Bryant.

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