1923- In Germania, ha inizio il tentativo di colpo di Stato organizzato da un gruppo di estrema destra bavarese. A capeggiarlo sono Erich Ludendorff e Adolf Hitler, leader del Partito nazionalsocialista tedesco. Il putsch di Monaco verrà represso dalla polizia e i responsabili condannati a pene lievi, poi condonate. Hitler rimarrà in carcere per un anno circa.
1926- Antonio Gramsci, tra i fondatori del partito comunista italiano, è arrestato dalla polizia fascista. L’accusa rivoltagli è di voler sovvertire violentemente gli ordini dello stato. Condannato a vent’anni di reclusione, in cella scrive “I Quaderni dal carcere”, uno sviluppo originale ed approfondito della filosofia marxista. L’aggravarsi delle sue condizioni di salute porta prima al suo ricovero in clinica, e poi alla libertà condizionale.
1934- L’Accademia di Svezia conferisce il premio Nobel per la letteratura allo scrittore e drammaturgo siciliano Luigi Pirandello “per il suo audace e ingegnoso rilancio dell’arte drammatica e scenica’’. Scrittore, drammaturgo e poeta, Pirandello si avvicina alla psicanalisi freudiana in seguito ai disturbi mentali di cui soffrirà la moglie Antonietta. I temi della disgregazione dell’Io, della perdita d’identità, del contrasto fra Vita e Forma sono il tratto caratteristico della sua poetica e della sua drammaturgia.
1960- Nelle elezioni generali per la presidenza degli Stati uniti d’America, John Fitzgerald Kennedy batte il suo avversario repubblicano Richard Nixon, vicepresidente nell’amministrazione uscente. JFK diventa così, all’età di 43 anni, il primo presidente cattolico ed il più giovane presidente eletto.
1986- Muore il politico sovietico Vjaèeslav Michajloviè Molotov. Unico tra i rivoluzionari bolscevichi a sopravvivere alle purghe staliniane degli anni Trenta. Il suo nome è legato all’accordo con il ministro degli esteri tedesco Joachim von Ribbentrop; il patto Molotov-Ribbentrop, siglato nel 1939, è un trattato di non aggressione tra la Germania nazista e l’Unione sovietica.
1987- In Italia si aprono le urne per i referendum in materia di giustizia e di energia nucleare. I cittadini sono chiamati ad esprimersi su 5 quesiti, due in materia di giustizia e tre sull’atomo, che sanciscono l’abbandono del nucleare come forma di approvvigionamento energetico.
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