INTER PAZZA E MAGICA!/ Champions Legue: i nerazzurri di Simone Inzaghi piegano 4-3 il Barcellona del fenomeno Lamine Yamal e volano alla finalissima di Monaco di Baviera. Acerbi tiene in vita i nerazzurri al 93′ e Frattesi ai supplementari firma l’apoteosi

di FABIO CAMILLACCI/ Una sorta di Italia-Germania 4-3 in versione Champions League. Stadio Peppino Meazza di Milano: l’Inter si regala una notte epica, piega il Barcellona ai tempi supplementari e vola alla finalissima in programma sabato 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, dove sfiderà la vincente di Paris Saint Germaina-Arsenal; nella semifinale di andata a Londra, 1-0 per i parigini. Pazza Inter come nel DNA nerazzurro, ma, Inter infinita. Al termine del primo tempo 2-0 per i padroni di casa per effetto delle reti di Lautaro Martinez e Calhanoglu su calcio di rigore. Nella ripresa i catalani ribaltano la partita prima del minuto 93 che fa letteralmente esplodere San Siro: gol di Acerbi, 3-3 all’ultimo respiro e overtime. Nel primo tempo supplementare, la rete di Frattesi completa l’opera. Pazzesco.

Incredibile altalena di emozioni a Milano con l’Inter che prima sogna, poi sprofonda all’inferno e risorge vittoriosa. Prima dell’estasi è davvero successo di tutto in oltre 120 minuti di gioco. Ma riviviamo le fasi salienti di questo straordinario match a partire dai primi 45 minuti in cui è decisivo l’uomo più atteso: capitan Lautaro, recuperato a tempo di record dall’infortunio. Il “Toro” argentino al 21′ sblocca la gara sfruttando un errore in ripartenza della difesa blaugrana; poi, si procura il penalty trasformato da Calhanoglu nel primo minuto di recupero del primo tempo.

Ripresa al cardiopalma. L’Inter sembra avere la strada spianata verso la finale, ma, contro questo Barcellona non è mai finita. Soprattutto contro questo meraviglioso Lamine Yamal che compirà 18 anni a luglio: è lui il nuovo fenomeno assoluto del calcio. E infatti gli iberici al 54′ accorciano le distanze con Eric Garcia e al 60′ pareggiano con Dani Olmo. Il clamoroso ribaltone è completato dal gol di Raphinha all’87esimo. A quel punto sembra finita per i nerazzurri, ma, la follia del calcio ultra offensivo catalano regala ai padroni di casa la rete del pareggio. Il Barça, invece, di difendere con le unghie e con i denti il vantaggio, continua ad attaccare, si sbilancia e subisce il contropiede finalizzato da Acerbi al 93′. Così i tempi regolamentari finiscono 3-3 come mercoledi scorso in Spagna.

Frattesi firma l’apoteosi interista. E’ l’uomo che non ti aspetti a decidere la sfida, il centrocampista di scorta di Simone Inzaghi: Davide Frattesi. Nono minuto del primo tempo supplementare: Thuram lavora un gran pallone sulla destra, mette al centro e l’ex Sassuolo con un tocco da biliardo di sinistro fa impazzire di gioia il Meazza sotto il diluvio (nella foto: la gioia sfrenata di Frattesi). Vani gli assalti finali del Barcellona anche grazie a un grande Sommer. Al termine, il boato di San Siro accompagna l’esultanza sfrenata di Inzaghi e dei suoi che tornano a disputare una finale di Champions League dopo quella persa nel 2023 contro il Manchester City. Stavolta l’obiettivo è eguagliare l’impresa fatta nel 2010 dall’Inter di Josè Mourinho.

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